Il fenomeno di The Last of Us continua a suscitare grande interesse tra i fan, grazie all’adattamento realizzato da HBO, che si è dimostrato piuttosto fedele al videogioco originale. La serie ha osato apportare alcune modifiche significative, sempre con l’intento di arricchire l’esperienza narrativa rispetto alla versione videoludica.
cambiamenti nella stagione 2 di The Last of Us
Nella seconda stagione, sono emersi diversi elementi distintivi rispetto al gioco su PlayStation. Un esempio rilevante è l’attacco degli infetti a Jackson, un evento che non si verifica nel videogioco. Inoltre, il legame tra Dina e Joel è stato approfondito, rendendo così più comprensibile la decisione della giovane donna di seguire Ellie in questo difficile percorso.
l’evoluzione del personaggio di Tommy
Un aspetto centrale riguarda il personaggio di Tommy. Nel videogioco, la sua trasformazione in un individuo estremamente violento dopo la morte di Joel ha sollevato interrogativi. Tradizionalmente descritto come un uomo pacato e riflessivo, lontano dalla vendetta e dalle azioni impulsive, Tommy decide di ritirarsi nella tranquilla Jackson abbandonando la vita da contrabbandiere. Nel secondo capitolo del gioco del 2020 si assiste a una metamorfosi che appare quasi inspiegabile per i giocatori.
conseguenze della morte di Joel
HBO offre una rappresentazione più sfumata delle conseguenze derivanti dalla morte di Joel. In questa nuova narrazione, Tommy emerge come un personaggio più equilibrato e razionale; pur desiderando giustizia per il fratello defunto, riconosce anche i rischi associati alla vendetta. Durante un episodio rivela alla terapeuta di Jackson le sue preoccupazioni riguardo alle azioni violente di Ellie nei confronti di Abby. Anche Ellie stessa viene mostrata in modo più razionale nella serie, disposta a mettere in discussione le leggi e le convenzioni sociali della comunità.
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