Marco Mengoni ha recentemente espresso le sue opinioni sui diritti civili, sottolineando il suo disappunto per la legislazione riguardante la maternità surrogata. In un’intervista rilasciata a Repubblica, l’artista ha messo in evidenza come il suo paese non lo rappresenti adeguatamente, affermando che la pratica della maternità surrogata è stata trasformata in un reato universale. Ha dichiarato: “Ci rendiamo conto? Ci sono figli nati prima di questa assurdità che cresceranno e scopriranno che i loro genitori sono punibili penalmente.” Inoltre, ha condiviso la sua convinzione che chi si oppone ai diritti civili sia una minoranza con un potere sproporzionato. Mengoni ha ribadito l’importanza del suo ruolo come artista nel seminare riflessioni attraverso le sue performance.
marco mengoni e il pride all’eurovision
Riguardo alla sua esibizione all’Eurovision Song Contest, dove ha sventolato la Progress Pride Flag, Marco Mengoni ha dichiarato: “Sono stato anarchico, ribelle. Non avrei potuto avere con me un’altra bandiera oltre a quella dell’Italia.” Ha spiegato di aver nascosto la bandiera arcobaleno nel Tricolore, temendo di essere squalificato durante l’esibizione. Il gesto è stato descritto come una manifestazione di orgoglio e felicità da parte dell’artista, il quale crede fermamente nell’assenza di limiti all’amore e ai diritti umani.
riflessioni sulla perdita della madre
Mengoni ha anche affrontato il tema della morte prematura di sua madre, avvenuta lo scorso settembre. Ha rivelato: “Il tempo passa, ma è come se fosse successo sempre ieri.” L’artista ha condiviso che inizialmente aveva evitato di parlare dell’argomento, preferendo lasciare spazio alla musica per esprimere i suoi sentimenti. La sua descrizione della perdita evoca immagini forti e personali: “Ogni volta che ci penso è come entrare in una stanza con un buco gigante.” Questo sentimento rimarrà sempre presente nella sua vita.