Il genere horror ha subito un’evoluzione significativa negli ultimi vent’anni, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più esigente. Mentre in passato pellicole iconiche come L’esorcista e Shining potevano generare terrore con semplici espedienti, oggi è necessario adottare approcci più complessi per catturare l’attenzione degli spettatori.
cinque film horror da non perdere
5 – The Witch (2016)
L’esordio di Robert Eggers, che ha portato la casa di produzione A24 a una nuova dimensione nel panorama dell’horror d’autore. Ambientato nel XVII secolo, il film racconta la storia di una famiglia isolata che affronta accuse di stregoneria e manifestazioni demoniache. La tensione crescente e l’atmosfera opprimente dimostrano che il vero orrore può derivare anche dalle dinamiche familiari influenzate dalla superstizione.
4 – The Descent – Discesa nelle tenebre (2005)
Sotto la direzione di Neil Marshall, questo film sfrutta due paure primordiali: il buio assoluto e gli spazi angusti. Un gruppo di amiche intraprende un’esplorazione speleologica che si trasforma in un incubo quando si ritrovano intrappolate, braccate da creature affamate. Prima che opere come Babadook esplorassero l’angoscia esistenziale, The Descent aveva già perfezionato l’arte di rendere palpabile la disperazione attraverso un senso quasi fisico di soffocamento.
3 – L’evocazione – The Conjuring (2013)
James Wan, che ha riportato in auge l’horror paranormale. Pur rimanendo all’interno delle convenzioni del genere, il lungometraggio si distingue per i personaggi ben sviluppati e la precisione con cui ogni momento spaventoso viene orchestrato. In un periodo in cui i jumpscare sono spesso gratuiti, The Conjuring li utilizza con parsimonia, massimizzando il loro impatto emotivo.
2 – Sinister (2012)
Pellicola diretta da Scott Derrickson, considerata tra le più inquietanti mai realizzate. La trama segue uno scrittore specializzato in crimini veri che scopre video riguardanti l’omicidio di una famiglia; questa scoperta si trasforma in un’esperienza viscerale grazie a un ritmo impeccabile e colpi di scena imprevedibili. La regia riesce a colpire lo spettatore al momento giusto per ottenere il massimo effetto.
1 – Hereditary – Le radici del male (2018)
Ammirato come capolavoro da molti critici, questo film diretto da Ari Aster ha elevato il concetto di “horror intellettuale” senza compromettere il puro terrore. Combinando temi complessi come il trauma generazionale con morti brutali e scioccanti, mantiene una tensione costante che rende ogni scena più inquietante della precedente. Le interpretazioni magistrali, tra cui quella di Toni Collette, sono considerate tra le migliori nella storia dell’horror.
- The Witch: Robert Eggers, A24
- The Descent: Neil Marshall
- L’evocazione: James Wan
- Scott Derrickson
- Ari Aster
- Performance iconica