Adinolfi ricoverato in ospedale, il suo messaggio dopo il malore

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Mario Adinolfi è tornato in Italia dopo la sua partecipazione a L’Isola dei Famosi, ma ha recentemente affrontato un malore che lo ha costretto al ricovero in ospedale. Attraverso i suoi profili social, ha condiviso l’accaduto: “Primo giorno a Roma dopo 62 giorni di Honduras? Strepitoso esordio con nottata in ospedale”. Ha rassicurato i suoi follower affermando che non si tratta di nulla di grave, ma ha descritto l’esperienza come uno spavento significativo. La perdita di peso e lo stress accumulato durante il programma hanno avuto le loro conseguenze, soprattutto considerando il faticoso viaggio di ritorno.

la trasformazione fisica di mario adinolfi

Dopo questa esperienza, Mario Adinolfi ha evidenziato come la sua nuova condizione fisica possa migliorare significativamente la qualità della sua vita. Grazie al programma, è riuscito a perdere un totale di 34 kg, equivalenti a “quattro casse d’acqua da supermercato”, come lui stesso ha dichiarato. In un’intervista rilasciata a Repubblica, ha spiegato: “Dal giorno in cui sono uscito di casa ho perso 34 chili; prima dell’isola avevo già perso 7 chili e poi altri 27 durante i 57 giorni sull’Isola”. Prima della partecipazione al reality pesava ben 221 kg e ora si attesta sui 187 kg.

reazioni alla notizia del ricovero

  • Cristina Plevani, vincitrice della stessa edizione del reality, che ha commentato con cuori rossi;
  • Simona Ventura, che ha mostrato preoccupazione scrivendo: “Mario, rimettiti presto!“.

dichiarazioni post-isola di mario adinolfi

Nelle sue prime dichiarazioni dopo l’uscita dal reality show, Mario Adinolfi ha affermato: “Aver compiuto 54 anni ad agosto non cambia la mia natura né le mie idee. Ho imparato a smussare gli angoli durante l’esperienza sull’Isola. Questo è un grande passo avanti per me.” Ha inoltre sottolineato l’importanza del rispetto reciproco tra persone con visioni culturali e religiose diverse: “Sull’Isola ci siamo confrontati e abbiamo dimostrato che il rispetto è fondamentale.

Scritto da Augusto Clerici
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