Il film I Cento Passi, realizzato dal regista Marco Tullio Giordana, rappresenta uno dei titoli più significativi e intensi del panorama cinematografico italiano recente. Questa opera va oltre un semplice riferimento spaziale, fungendo da potente metafora della distanza — sia fisica che emotiva — tra il protagonista e il contesto sociale che desidera trasformare.
la storia di peppino impastato
La trama si basa sulla vita reale di Giuseppe “Peppino” Impastato, un giovane attivista e giornalista originario di Cinisi, un piccolo comune siciliano sotto l’influenza mafiosa. Cresciuto in una famiglia intimamente legata a Cosa Nostra, Peppino decide fin da giovane di opporsi a quella cultura caratterizzata da omertà e paura. Attraverso la sua radio libera e il suo attivismo politico, egli denuncia pubblicamente le azioni criminali del boss Gaetano Badalamenti, suo vicino di casa.
il significato del titolo
Il titolo del film svela una profonda verità: la casa di Peppino distava cento passi da quella del boss mafioso. Questa vicinanza diventa emblematica dell’assurdità della sua lotta: crescere così vicino al male, conoscerlo a fondo e decidere comunque di opporsi ad esso, anche a costo della propria vita. I cento passi non rappresentano solo una distanza fisica, ma simboleggiano una scelta morale ben precisa.
coraggio e denuncia
La decisione di rompere con le proprie radici per denunciare ciò che molti preferiscono ignorare è l’essenza stessa della figura di Peppino. Il titolo sembra semplice ma racchiude in sé tutto il dolore e l’eroismo di chi sceglie di affrontare il potere costituito.
- Marco Tullio Giordana – Regista
- Giuseppe “Peppino” Impastato – Protagonista vero
- Gaetano Badalamenti – Boss mafioso