Flight risk recensione di un thriller ad alta tensione con mel gibson

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Il pubblico attende con grande interesse il nuovo progetto di Mel Gibson, sperando che riesca a eguagliare il successo straordinario de La passione di Cristo (2004). Il regista, noto anche per il suo ruolo come ambasciatore per l’amministrazione Trump, ha recentemente realizzato un film dal titolo Flight Risk – Terrore ad alta quota. Questa pellicola segna il suo ritorno alla regia dopo otto anni dall’acclamato La battaglia di Hacksaw Ridge (2016), che gli era valso una candidatura all’Oscar. La critica statunitense non ha accolto molto favorevolmente questo nuovo lavoro, ora pronto a debuttare nelle sale italiane.

flight risk: trama e sviluppo narrativo

Nella pellicola, l’agente della U.S. Marshal Madelyn Harris arresta Winston, un contabile diventato informatore contro la famiglia criminale Moretti. Per trasportare il prigioniero ad Anchorage prima del processo a New York, Harris noleggia un ultraleggero pilotato da Daryl Booth, un texano residente in Alaska. Durante il volo, però, Winston scopre che Booth non è chi dice di essere e ben presto entrambi diventano ostaggi del pilota, al servizio della famiglia Moretti.

un viaggio ad alto rischio

L’azione si sviluppa in uno spazio ristretto dove tensione e colpi di scena si susseguono incessantemente. La situazione diventa rapidamente critica mentre i protagonisti cercano di sopravvivere all’imminente minaccia rappresentata dal pilota traditore.

stile cinematografico e durata

Flight Risk sorprende per la sua durata contenuta: solo novanta minuti compresi i titoli di coda. Questo aspetto lo distingue dai film contemporanei più lunghi ed elaborati. La narrazione si caratterizza per un approccio incisivo e diretto, sacrificando talvolta la verosimiglianza in favore di una tensione ludica.

elementi distintivi del film

  • Dramma intenso: I tre personaggi principali sono coinvolti in una situazione carica di forzature.
  • Cattivo sopra le righe: Mark Wahlberg interpreta un villain volutamente imbruttito.
  • Tensione costante: La sceneggiatura gioca sull’assurdo mantenendo alta l’attenzione dello spettatore.

performance degli attori e accoglienza critica

Sebbene non sia considerato un capolavoro indimenticabile, il film svolge efficacemente il suo compito grazie anche alle interpretazioni degli attori. In particolare, Michelle Dockery, nota per il suo ruolo in Downton Abbey, offre una performance convincente nel ruolo dell’agente tormentata da errori passati. Anche la presenza di Topher Grace, nei panni dell’informatore, contribuisce a dare spessore alla storia.

sintesi finale sulla visione del film

Flight Risk – Terrore ad alta quota, pur tra alti e bassi narrativi, riesce a mantenere vivo l’interesse fino ai titoli di coda grazie a una combinazione efficace di tensione e assurdo.


Scritto da Augusto Clerici
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