L’Eurovision Song Contest 2025 si trova al centro di accese controversie ancor prima dell’inizio dell’evento. L’anno precedente, numerosi fan e alcuni concorrenti avevano manifestato il loro dissenso nei confronti della partecipazione di Israele e della sua rappresentante Eden Golan. Durante una delle sue esibizioni, si era verificata una forte contestazione da parte del pubblico, con urla e fischi. Quest’anno la situazione appare ancora più tesa; a pochi giorni dall’inizio della competizione, oltre 70 tra autori, commentatori e artisti hanno firmato una lettera in cui richiedono l’esclusione di Israele dalla manifestazione. La risposta all’accaduto è già giunta dall’organizzazione dell’evento tramite un portavoce dell’EBU.
lettera contro la partecipazione di israele all’eurovision song contest
Nella lettera aperta, i firmatari – ex partecipanti all’Eurovision – chiedono che tutti i membri dell’Unione Europea di Radiodiffusione (UER) supportino l’esclusione della KAN, emittente pubblica israeliana. Essi sottolineano come KAN sia complice delle azioni perpetrate da Israele contro i palestinesi di Gaza e del regime di apartheid e occupazione militare nei confronti del popolo palestinese.
I firmatari affermano: “Crediamo nel potere unificante della musica e ci opponiamo all’utilizzo della stessa per giustificare crimini contro l’umanità. La scorsa edizione ha mostrato quanto possa essere disastrosa la presenza israeliana durante un conflitto attivo.” Inoltre, viene evidenziato il comportamento repressivo dell’UER verso altre delegazioni artistiche.
I punti salienti includono:
- Richiesta di esclusione di KAN dall’Eurovision;
- Condanna per l’utilizzo della musica come strumento politico;
- Sostegno ai concorrenti attuali e critica alla gestione UER.
risposta dell’ebu: comunicato ufficiale
Il portavoce dell’EBU, Dave Goodman, ha risposto alle preoccupazioni espresse nella lettera dicendo: “Comprendiamo le opinioni fortemente radicate riguardo al conflitto in Medio Oriente. Il nostro obiettivo è garantire che l’Eurovision rimanga un evento universale che promuove connessioni attraverso la musica.”
Goodman ha ribadito che l’EBU non deve fare confronti tra conflitti internazionali e ha espresso sostegno per il canale televisivo israeliano Kan contro eventuali minacce governative. L’associazione mantiene quindi una posizione inclusiva nei confronti dei partecipanti israeliani.
Ospiti ed ex concorrenti coinvolti nella polemica
- Eden Golan
- Dave Goodman (EBU)
- Autori e commentatori vari (oltre 70)
- Cantanti ed artisti attuali