Nel corso delle quattro stagioni di Stranger Things, il pubblico ha sviluppato un forte legame con molti personaggi, ognuno dei quali contribuisce in modo unico alla narrazione ambientata a Hawkins e nel Sottosopra. Non tutti i protagonisti hanno avuto la fortuna di proseguire il loro percorso all’interno della serie Netflix; alcuni di essi sono stati costretti a lasciare la scena in momenti significativi.
Il sacrificio di Bob in Stranger Things
Tra i personaggi più amati che hanno trovato una conclusione prematura nella trama si trova Bob, interpretato da Sean Astin. Durante la seconda stagione, Bob compie un gesto eroico che culmina in una delle scene più toccanti della serie, dopo aver conquistato l’affetto di Joyce. Nonostante l’apprezzamento immediato da parte del pubblico, gli autori Duffer hanno chiarito che non era prevista per lui un’ulteriore evoluzione narrativa.
Le parole degli autori sui personaggi
I creatori della serie hanno descritto Bob come un “manager di Radioshack” e “un ragazzo molto dolce”, ma lo consideravano inizialmente il personaggio meno interessante. Sebbene fosse destinato a ricoprire un ruolo marginale, le abilità recitative di Sean Astin hanno portato a una rivalutazione del suo personaggio. Gli autori hanno riconosciuto come la performance dell’attore abbia elevato Bob a livelli sorprendenti:
“Ciò che [Sean Astin] è riuscito ad aggiungere alla performance l’ha portato a un altro livello e ci ha ispirato nella scrittura. Abbiamo potuto evolvere il suo personaggio e approfondirlo, e alla fine si è dimostrato grandioso.”
Personaggi significativi in Stranger Things
- Joyce Byers
- Will Byers
- Dustin Henderson
- Mike Wheeler
- Lucas Sinclair
- Eleven (El)
- Jim Hopper
- Nancy Wheeler
- The Demogorgon
- The Mind Flayer
- Suzie Bingham
- Murray Bauman
L’evoluzione dei personaggi all’interno di Stranger Things sottolinea l’importanza delle relazioni umane e dei sacrifici compiuti nel corso della storia, rendendo ogni addio ancora più significativo per i fan.
