The last of us 2×03: tre momenti fantastici e tre delusioni da scoprire

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analisi della terza puntata di The Last of Us 2

La terza puntata di The Last of Us 2 si presenta come un momento di riflessione e recupero dopo gli eventi drammatici del secondo episodio. Diverse scene chiave hanno contribuito a dare profondità alla narrazione, mentre altre scelte narrative sollevano interrogativi.

momenti significativi

Un momento particolarmente toccante è rappresentato dalla scena in cui Tommy si occupa del corpo di Joel, esprimendo sentimenti di affetto per la figlia defunta, Sarah. Questo gesto evidenzia il legame tra i personaggi e il peso delle perdite subite.

elementi controversi

Alcuni aspetti potrebbero essere stati gestiti con maggiore attenzione. Il brusco salto temporale di tre mesi dopo la morte di Joel sembra necessario per introdurre una nuova trama, ma potrebbe risultare confuso per gli spettatori. Inoltre, sorprende che Tommy non parta immediatamente per vendicare il fratello, lasciando Ellie e Dina in una posizione vulnerabile.

sottotrame emergenti nella serie

Nonostante le criticità, alcune sequenze funzionano bene nel contesto della storia. La visita alla tomba di Joel da parte di Ellie e Dina, ad esempio, è carica di emozione e simbolismo. Si percepisce un forte senso di perdita e determinazione nei loro atti.

dilemmi morali dei personaggi

C’è una tensione palpabile nelle azioni di Ellie, che spesso sfida le regole con una convinzione quasi invincibile nonostante la sua giovane età. Questa caratterizzazione aggiunge complessità al suo ruolo all’interno della narrazione.

sviluppo delle nuove trame

L’episodio conclude con l’introduzione della nuova storyline che coinvolge i Serafiti e la WLF, ponendo Ellie e Dina al centro dei conflitti futuri. Questo sviluppo promette ulteriori colpi di scena nella trama.

  • Tommy
  • Joel
  • Dina
  • Ellie
  • Sarha (menzionata)
  • Sono presenti anche i Serafiti e la WLF come entità antagoniste.
Scritto da Augusto Clerici
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