Durante la prima serata del Dopo Festival, si è acceso un acceso dibattito riguardante il brano Quando Sarai Piccola, composto da Simone Cristicchi. La giornalista Selvaggia Lucarelli ha espresso un giudizio critico sulla canzone, definendola poetica ma poco realistica rispetto alla vera esperienza della malattia, in particolare dell’Alzheimer, che ha colpito sua madre.
critica di Selvaggia Lucarelli
Selvaggia Lucarelli ha accolto il brano con parole di apprezzamento, sottolineando la sensibilità del cantautore, ma ha contestato la romanticizzazione della malattia presente nella canzone. Ha affermato: “La canzone è bella, ma c’è un eccesso di romanticizzazione della malattia. Però, anch’io ho vissuto questa esperienza e trovo che ci sia una parte dolorosa, l’abbruttimento della gestione familiare, che non viene considerata.” La Lucarelli ha evidenziato la necessità di un racconto più diretto e meno retorico, auspicando una rappresentazione della realtà più cruda e veritiera.
riflessioni sulla malattia
Secondo la giornalista, è importante riconoscere anche il lato difficile, caratterizzato dalla frustrazione e dalla rabbia che i familiari spesso provano. Ha concluso le sue osservazioni invocando un maggiore realismo: “Vorrei meno retorica e più verità reale.”
risposta di Simone Cristicchi
In risposta alle critiche ricevute, Simone Cristicchi è intervenuto nel programma di Caterina Balivo, La Volta Buona. Ha spiegato che il suo brano si propone di esplorare un tema universale: “La mia è una canzone spirituale, non vuole essere una cartella clinica… Ho raccontato una parte di quello che ho vissuto…“
il messaggio del brano
Cristicchi ha chiarito che la sua intenzione è quella di riflettere sul ciclo della vita e sulle trasformazioni che esso implica, senza voler ridurre la complessità dell’esperienza alla mera descrizione clinica. L’artista ha inoltre riconosciuto le difficoltà legate alla performance emotiva del brano, ribadendo che non rappresenta l’esperienza di tutti.
“La mia non vuole essere una cartella clinica, ma semplicemente il flusso della vita”
La delicata risposta di Cristicchi alle osservazioni di Lucarelli ha messo in luce il suo approccio intimo e riflessivo.