La celebre abitazione della famiglia McCallister, scenario principale del film Mamma ho perso l’aereo, ha suscitato nel tempo molteplici interrogativi tra i fan, in particolare riguardo alla possibilità economica della famiglia di vivere in una villa così imponente. Situata in un contesto residenziale di Chicago, questa dimora è stata recentemente venduta per circa 5 milioni di dollari, dopo essere stata acquistata per 1,5 milioni nel 2012. Ancora nel 1990, anno di uscita del film, la residenza era considerata una magione di alto valore, sollevando domande su quali professioni esercitassero i McCallister per mantenere uno stile di vita tanto agiato, considerando anche la lussuosa vacanza a Parigi insieme ai numerosi figli.
il mistero svelato
Rivelazioni del regista
Recentemente, il regista Chris Columbus ha fornito chiarimenti sulla questione durante un’intervista con The Hollywood Reporter. Ha rivelato quali fossero i veri lavori di Kate e Peter McCallister, dissipando le più stravaganti teorie dei fan, che includevano ipotesi legate al crimine organizzato o a eredità sostanziose. Durante la realizzazione del film, Columbus e lo sceneggiatore John Hughes discutettero delle professioni dei McCallister. In effetti, ci sono indizi nel film stesso. Columbus ha affermato: “John e io abbiamo parlato e deciso quali fossero i loro lavori: Kate era una stilista di grande successo. Peter lavorava nella pubblicità, ma non ricordo esattamente cosa mi disse John sul suo conto.“
Professioni della famiglia McCallister
Le professioni rivelate da Columbus offrono una comprensione più chiara del tenore di vita della famiglia McCallister:
- Kate McCallister: stilista di grande successo
- Peter McCallister: lavorava nel settore pubblicitario
