La carriera di Billy Bob Thornton è segnata da una particolare scelta riguardo ai ruoli interpretativi. Pur essendo noto per aver recitato in pellicole con personaggi controversi, Thornton ha generalmente evitato di calarsi nei panni di villain in saghe cinematografiche famose, optando per progetti che garantiscano maggiore libertà creativa.
le scelte di carriera di thornton
Durante un’intervista al podcast Bingeworthy, Thornton ha condiviso dettagli sulle sue decisioni riguardanti due celebri franchise. Ha rifiutato di apparire in Spider-Man (2002) diretto da Sam Raimi e in Mission: Impossible III (2006). Le sue motivazioni si basano sulla preferenza per ruoli che offrano imprevedibilità e una maggiore flessibilità lavorativa.
le motivazioni dei rifiuti
Thornton ha dichiarato: “Non ho molto interesse per quel tipo di ruoli. Con il Green Goblin non avevo voglia di alzarmi alle 4 del mattino per passare cinque o sei ore al trucco. E con Mission: Impossible III non volevo essere il tipo che cerca di uccidere Tom Cruise. Se sei il cattivo in un grande film come quello, il pubblico se lo ricorda per sempre. Preferisco mantenere le cose più libere e meno prevedibili.”
ruoli alternativi e riconoscimenti
Le parti di villain di queste opere sono state successivamente assegnate a Willem Dafoe, interprete di Norman Osborn/Green Goblin in Spider-Man, e a Philip Seymour Hoffman, che ha recitato nel ruolo del trafficante d’armi Owen Davian in Mission: Impossible III. Nonostante la sua scelta di allontanarsi da tali ruoli, ha ottenuto riconoscimenti significativi, vincendo un Golden Globe per la sua interpretazione dello spietato sicario Lorne Malvo nella prima stagione di Fargo.
curiosità sulla vita personale
Recentemente, Billy Bob Thornton ha attirato l’attenzione per le sue esperienze matrimoniali, essendo stato sposato sei volte, un aspetto che lo colloca tra le personalità più interessanti di Hollywood.
