claro scazzi parla della serie e della sua famiglia
Claudio Scazzi ha recentemente commentato attraverso i propri canali social la serie Qui non è Hollywood e ha rilasciato un’intervista approfondita a FanPage, affrontando anche il tema di suo zio Michele Misseri, tornato in libertà da febbraio.
una lunga riflessione sulla perdita
“Questi 14 anni sono stati anni molto lunghi, difficili. Le perdite non si assorbono mai del tutto. Quando si perde un familiare non si riesce completamente a passare oltre. Diciamo che si può convivere. Per me il modo per andare avanti è stato questo: impegnarmi in determinate cose, essere una persona seria per onorare chi non c’è più”.
Claudio Scazzi ha condiviso anche il suo stato d’animo riguardo il giorno in cui sua sorella, Sarah, è scomparsa. Ha descritto come fosse tornato al lavoro dopo un periodo di ferie in Puglia e di aver ricevuto una chiamata da sua madre, segnalando l’assenza di Sarah, che ha segnato un cambiamento radicale nelle sue giornate.
relazioni familiari e testimonianze
Claudio ha inoltre rivelato di ricordare bene le testimonianze di Cosima, Sabrina e Michele, affermando:
“Le cose che più mi sono rimaste impresse sono state le testimonianze di Cosima, Sabrina e Michele. Sentire dal vivo le voci di quelle persone che avevano commesso il reato e cercavano di difendersi… Sono diverse le frasi che mi sono rimaste impresse”.
Riguardo suo zio Michele Misseri, che era stato condannato a otto anni per occultamento di cadavere, ha dichiarato di non averlo mai più visto dopo la sua liberazione, specificando che:
“No, non l’ho più rivisto. È tornato in libertà, ne hanno parlato tutti, ma era un fatto prevedibile, il calcolo della pena era quello. Michele ha cambiato circa 8 versioni, a volte con dettagli importanti, altre con dettagli insignificanti. Per me vale quello che si è detto nel processo. Chi ha seguito l’iter sa le motivazioni che ci sono state. Io, essendo a conoscenza di tutto, ho sempre giudicato la persona in primis e poi quello che dice”.
personaggi coinvolti
Numerose personalità sono state menzionate nel contesto del caso e della serie, tra cui:
- Claudio Scazzi
- Michele Misseri
- Cosima
- Sabrina