Retroscena Inedito sul Brano di Sanremo: Geolier si Racconta nel Suo Libro Sensazionale

Geolier

Geolier, nome d’arte di Emanuele Palumbo, ha rivelato nel suo recente libro il profondo significato della canzone “I p’ me, tu p’ te”, eseguita al Festival di Sanremo 2024. Il rapper partenopeo ha condiviso che il brano è una dedica a Valeria D’Agostino, la sua storica ex fidanzata, raccontando in dettaglio la loro intensa storia d’amore, che ha influenzato profondamente sia la sua vita privata sia la sua carriera musicale.

All’interno del libro, Geolier si sofferma su come l’interesse per Valeria fosse nato anni prima di conoscerla. “La vedevo già da piccolino, mi piaceva, m’ero fissato”, scrive. Valeria proviene da una famiglia benestante, con solide radici di valori, mentre lui evidenzia le differenze tra i due mondi da cui provenivano.

Il loro primo incontro avvenne in circostanze particolari. Il destino volle che si incontrassero all’aeroporto, diretti entrambi verso Mykonos. All’epoca, Geolier era già un rapper affermato e scherzava con gli amici sul suo interesse per Valeria, esprimendo la volontà di conquistare quella ragazza.

Arrivati a Mykonos, il rapper colse l’occasione per instaurare un primo contatto. Dopo alcuni mesi, la loro storia si trasformò in una relazione. Geolier ricorda come, dopo 4-5 mesi dal primo incontro, si siano ufficialmente fidanzati, anche se il primo bacio richiese molta pazienza.

Il legame emotivo e il significato di “I p’ me, tu p’ te”

Nel libro, Geolier chiarisce che, nonostante l’amore tra lui e Valeria sia terminato, il loro legame è stato significativo. Esprime l’idea che entrambi non sperimenteranno più un amore così intenso, da cui è scaturita la canzone “I p’ me, tu p’ te”. La sua narrativa evoca sentimenti di gratitudine e rispetto, anche in seguito alla separazione.

Il brano “I p’ me, tu p’ te” racchiude questa esperienza, rappresentando una riflessione sulla cessazione di un amore che, sebbene trascorso, continua a esistere nei ricordi. “Ora vivremo lontani e divisi, ma lei non avrà mai più un amore come il nostro e lo stesso vale per me”, conclude Geolier.

La canzone non è solo un racconto personale, ma un messaggio universale dedicato a coloro che hanno amato e inevitabilmente si sono separati. La sincerità di Geolier ha toccato profondamente il pubblico, rendendo il brano uno dei momenti più emozionanti dell’edizione 2024 del Festival di Sanremo.

Questa dedica evidenzia come la musica possa fungere da strumento di guarigione e celebrazione delle relazioni che contribuiscono a definire l’individuo.

Traduzione del testo di “I p’ me, tu p’ te”

Per una comprensione più completa, di seguito si presenta la traduzione del testo:

Noi siamo due stelle che stanno precipitando Ti stai vestendo consapevole che dovrai spogliarti Anche il male ci fa bene, insieme io e te Abbiamo sperato di stare per sempre insieme io e te No, no, no, come si fa? No, no, no, non ti scordare Per ora no, non lo posso fare Se non ci fossi stata avrei dovuto inventarti La felicità quanto costa se i soldi non possono ottenerla Ho sprecato tempo a parlare Non l’avrei mai pensato Che l’inizio della storia fosse già la fine della storia, per noi Il cielo ci sta guardando E quando piove e perché Si è dispiaciuto per me e per te Perciò ora sta iniziando a piovere Siamo due estranei che si incontrano E stavo pensando a tutte le cose che ho fatto E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro Io per me, tu per te Io per me, tu per te Io per me, tu per te Tu mi intrappoli abbracciandomi Anche il rivale era un angelo Come mi puoi amare se non ti amo Come puoi volare senza ali, no È passato tanto tempo dall’ultima volta Dammi un altro po’ di tempo, per l’ultima volta No, no, no come si fa? No, no, no, non ti scordare Per ora no, non posso farlo Non l’avrei mai immaginato Che l’inizio della storia fosse già la fine della storia, per noi Il cielo ci sta guardando E quando piove, e perché Si è dispiaciuto per me e per te Perciò ora sta iniziando a piovere Siamo due estranei che si incontrano E stavo pensando a tutte le cose che ho fatto E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro Io per me, tu per te Io per me, tu per te Io per me, tu per te Io per me, tu per te Io per me, tu per te Io per me, tu per te Io per me, tu per te Io per me, tu per te Questa notte è solo nostra Se desideri la luna, vado a prenderla e te la porto Ma anche se lo facessi, tu non saresti contenta Vorresti le stelle, vorrei più tempo con te Perciò ora sta iniziando a piovere Siamo due estranei che si incontrano E stavo pensando a tutte le cose che ho fatto E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro Io per me, tu per te Io per me, tu per te Io per me, tu per te

Questa traduzione aiuta a cogliere le emozioni e i sentimenti che Geolier esprime nel brano, fornendo una visione più profonda della sua esperienza personale.

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Scritto da Augusto Clerici
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