Fabio Fazio ha così iniziato la sua seconda stagione di “Che Tempo Che Fa” su Nove, dopo un primo anno caratterizzato da ascolti molto positivi e un pubblico fedele che ha seguito il programma durante il passaggio dalla Rai a Discovery. Questo nuovo ciclo di trasmissioni si apre simbolicamente con un richiamo alla libertà, attraverso dichiarazioni incisive indirizzate alla Rai e ai suoi dirigenti, seguendo un’intervista ad Amadeus, subito dopo la controversa avventura del conduttore su Nove.
fabio fazio sulla performance di amadeus a nove: “dategli tempo”
Fazio comunica con entusiasmo il suo rientro come conduttore di “Che Tempo Che Fa”, che di nuovo andrà in onda su Nove, confermando i successi ottenuti in termini di ascolti negli ultimi mesi. L’introduzione della nuova stagione, celebrata via social, ha portato a una crescita del 12% di share. Questo risultato era previsto da Selvaggia Lucarelli, che aveva anticipato il successo di Fazio, sotto la direzione di un format ben strutturato e amato dal pubblico.
Contrariamente ai reali successi di Fazio, il debuttante Amadeus ha vissuto un’accoglienza complessa con il suo programma “Chissà chi è?”, che ha visto riscontri poco entusiastici. Dopo le critiche ricevute, anche il cinque volte presentatore di Sanremo ha cercato di prendere in modo pacato gli attacchi, chiarendo che attende ancora risultati concreti prima di trarre conclusioni definitive.
Fazio, interrogato su questo tema, ha espresso la sua solidarietà: “è un processo che richiede tempo, non è immediato costruire un’audience su un canale che non ha mai ospitato un game show”, aggiungendo che “dategli tempo”.
“Mi sento più libero”: le osservazioni di fabio fazio su salvini e meloni
Nell’intervista al Corriere della Sera, Fazio ha ricevuto domande sulla cosiddetta “TeleMeloni”, in riferimento all’influenza politica nella Rai. Riferendosi alla sua attuale libertà, ha detto: “mi sono finalmente occupato di me”, sottolineando il cambiamento drastico da quando non è più “nei pensieri” di Matteo Salvini.
Nonostante l’assenza di rancore, Fazio ha fatto notare come la sua trasformazione a Nove lo abbia riportato in un contesto più sereno, dove si sente più libero. Non ha mancato di riconoscere le pressioni derivate dalle recenti influenze politiche, affermando che l’operato di Giorgia Meloni in relazione alla Rai è stata “efficace”.
I trascorsi con la Rai non vengono dimenticati: “ne faccio parte, è nel mio Dna”, ma Fazio ammette che le difficoltà e le molte polemiche hanno contribuito a questo drastico cambio di rotta, che rappresenta per lui non una vendetta, ma una ricerca di “leggerezza” necessaria.
