Grindr, un’applicazione progettata per facilitare gli incontri tra uomini che cercano altri uomini, ha attirato l’attenzione anche di numerosi personaggi famosi. Recentemente, il cantante Troye Sivan ha condiviso le sue esperienze con l’app, mentre un’altra personalità di spicco, Jake Shears, ex frontman degli Scissor Sisters, ha offerto il suo punto di vista durante un episodio del podcast All Out with Jon Dean.
l’opinione di jake shears su grindr
le difficoltà nel flirtare a londra
Shears ha espresso osservazioni sulla scena gay a Londra, notando che il flirt tra ragazzi non è molto diffuso. Ha riscontrato una mancanza di connessione reciproca, anche nei luoghi di incontro comuni come le palestre. A suo avviso, altre città come New York e Los Angeles presentano una cultura di socializzazione più vibrante, dove le persone tendono a instaurare dialoghi e rapporti più individuali, a differenza di quanto osservato a Londra.
limiti delle app di incontri
In merito a Grindr, Shears ha riconosciuto di non sentirsi a suo agio con le app di incontri. Ha indicato che queste non sembrano funzionare bene per lui e ha avuto difficoltà a incontrare ragazzi attraverso questi canali. Ha inoltre notato che molti bar gay, che un tempo servivano come importanti ritrovi sociali, sono ormai scomparsi, contribuendo a creare un vuoto nella cultura di incontro.
l’effetto della fama sugli incontri
Il cantante ha anche affrontato il tema della propria popolarità e delle difficoltà che essa comporta nelle interazioni sociali. Ha osservato che la sua notorietà limita il mistero che spesso attrae, rendendo più complicato conoscere nuove persone. All’età di 46 anni, Shears ha confidenzialmente condiviso di essere attualmente single, esprimendo la nostalgia per la parte di mistero che ha perso nel corso del tempo.
Ospiti e personalità menzionate:
– Troye Sivan
– Jake Shears
L’intervento di Jake Shears mette in luce le sfide e le dinamiche che i single possono affrontare nell’attuale panorama degli incontri, rivelando un’interessante analisi sulla cultura dei rapporti e degli apprezzamenti.