la controversia di pomeriggio cinque: confessione di omicidio in diretta
Il recente evento trasmesso da Pomeriggio Cinque ha riacceso un dibattito già presente nel panorama informativo. La questione riguarda i limiti da rispettare quando si affrontano temi di cronaca nera e l’opportunità di cercare “notizie bomba” in situazioni tanto delicate. La conduttrice Myrta Merlino ha espresso il proprio punto di vista, affermando: “abbiamo fatto il nostro dovere di giornalisti”.
Un episodio che ha richiamato alla mente episodi passati, come il caso di Sarah Scazzi trasmesso da “Chi l’ha visto?”, sollevando interrogativi sull’impatto di tali scelte sulla salute e sull’integrità delle persone coinvolte. Quando i reporter di Pomeriggio Cinque hanno intervistato Lorenzo Carbone, un uomo ricercato, molti hanno giudicato inopportuna la decisione di proseguire con le domande anziché interrompere la trasmissione e contattare le autorità competenti.
la reazione del pubblico e le domande inopportune
Nel corso dell’intervista, gli inviati hanno rivolto domande inadeguate a Carbone, come “che ci fa qui?” e “cosa ti è passato per la testa?”, mentre il sospettato appariva visibilmente in stato di confusione. Nulla ha fermato la conduttrice, che ha anzi annunciato con tono trionfante le immagini dell’arresto del presunto assassino.
la difesa di myrta merlino
Le critiche non si sono fatte attendere, soprattutto da figure del settore come Gaia Tortora, vice direttore di La7, che ha sottolineato la gravità della situazione, ritenendola un passo indietro rispetto al rispetto delle norme deontologiche. Nonostante le polemiche, Merlino ha voluto difendere il proprio operato, affermando di aver seguito la propria coscienza e professionalità. Gli eventi sono stati così rapidi che ha dovuto decidere se trasmettere la diretta o meno.
“Mi preme solo una cosa: che non danneggi l’indagine”, ha dichiarato Merlino, che ha avvertito immediatamente le forze dell’ordine per segnalare la presenza dell’uomo. Nonostante le critiche sollevate, la conduttrice ha sostenuto che la notizia sia sempre da considerare importante e che la trasmissione è avvenuta “con sobrietà e rigore”.