l’approdo di amadeus al nove con “chissà chi è”
Il debutto di Amadeus sul canale Nove ha finalmente avuto luogo, con l’anteprima del programma «Chissà chi è» che è andata in onda domenica sera alle 20.20. Questo show è una rielaborazione del format Identity, precedentemente noto come «I Soliti Ignoti», che ha ottenuto un grande successo durante la sua trasmissione su Rai1.
una transizione fluida per un format collaudato
Questo cambio di rete segna un’evoluzione per un programma che ha regalato ottimi ascolti alla Rai, ora trasferito al Nove per un errore di tempistica nel rinnovo dell’esclusiva. Con questo passaggio, il circuito Nove ha acquisito un prodotto consolidato, puntando su un’usato sicuro.
Di contro, Stefano De Martino e il suo programma «Affari Tuoi» dovrebbero affrontare una nuova concorrenza. La presentazione del programma è stata un’ottima occasione anche per lanciare «Suzuki Music Party», altra creazione di Amadeus che è iniziata subito dopo.
la prima puntata
Il programma ha preso il via con un’introduzione energica da parte di Amadeus, che ha accolto Lillo, uno degli ospiti, e Ilenia Pastorelli, co-conduttrice del secondo show. Lo studio, pur mantenendo una somiglianza con le edizioni precedenti, ha ospitato concorrenti provenienti da Bari.
novità e dinamiche del gioco
Una delle principali innovazioni di quest’anno è l’inclusione del famoso parente misterioso fin dall’inizio del gioco, che interagirà con le identità da svelare, permettendo così ai concorrenti e al pubblico a casa di avviare le indagini sin da subito.
Il format ha mantenuto la sua struttura prevalentemente basata su indizi e sorprese, dove le concorrenti devono identificare le otto identità, tra cui:
- Piccolo grande dj
- Chi produce uova
- Chi fa trecce ai cavalli
- Chi ha vinto una medaglia alle Olimpiadi
- Chi cammina sulla luna
tensioni e sviluppi della trasmissione
Durante il corso della puntata, Amadeus ha cercato di mantenere alta la suspense, elemento cruciale per il successo del programma, evitando distrazioni che potevano compromettere il focus sull’indagine. Alcuni momenti di promozione per il seguente show di musica hanno parzialmente diminuito la tensione.
Per dovere di cronaca, l’ultima trasmissione de «I Soliti Ignoti» su Rai1 aveva registrato oltre 5 milioni di spettatori, affinando l’aspettativa per questo nuovo capitolo su una rete differente.