domenica in 2024/2025: un nuovo inizio con mara venier
Il 15 settembre 2024, alle ore 14.00, su Rai1, avrà inizio l’attesissima edizione 2024/25 di “Domenica In”, condotta come di consueto da Mara Venier. Sarà per la presentatrice la sedicesima conduzione della trasmissione, iniziata nel 1993/94 e giunta ora alla settima edizione consecutiva.
novità e rinnovamenti nello studio
La nuova edizione si presenterà con importanti novità, a partire dalla scenografia completamente rinnovata, che punta a esaltare i vari momenti di spettacolo ed intrattenimento, tipici di uno dei programmi più amati e longevi della Rai.
interviste e approfondimenti
Tra gli elementi di successo, ritorneranno le celebri interviste ‘One-to-One’ di Mara Venier, che risulteranno ancora più centrali nel corso del programma. A disposizione, un ampio salotto con vista sui tetti di Roma, dedicato ad approfondire temi di attualità sociale, eventi di rilevanza e argomenti di costume e spettacolo.
giochi e interazioni con il pubblico
Una delle novità più coinvolgenti sarà il gioco telefonico ‘Mara 500+’, che inviterà il pubblico a partecipare a un quiz a premi ispirato a momenti storici di “Domenica In”, ripercorrendo le oltre 500 puntate condotte finora.
musica e danza su rai1
All’interno dello show, si esibirà una band di otto elementi, diretta dal maestro Stefano Magnanensi, per accompagnare le performance live degli ospiti, che useranno la piattaforma per presentare i loro nuovi album e tour. Inoltre, un nuovo corpo di ballo composto da otto ballerini si esibirà per arricchire i vari momenti del programma con coreografie ad hoc.
ospiti della prima puntata
Tra i nomi di spicco previsti per la prima puntata figurano:
- Renzo Arbore
- Riccardo Cocciante
- Teo Mammucari
- Sal Da Vinci
- Valeria Bartolucci
un nuovo approccio nelle interviste
Mara Venier ha dichiarato in conferenza stampa: “Per la prima volta sarà in uno studio televisivo. Vorrei condurre interviste da donna, estraendo storie di vita reale. L’intento è quello di non limitarsi a intervistare solo celebrità, ma di dare voce anche a donne comuni.”