10 Sorprendenti Segreti Nascosti nei Poster dei Film: Scopri Tutti i Dettagli

10 Sorprendenti Segreti Nascosti nei Poster dei Film: Scopri Tutti i Dettagli

I poster cinematografici costituiscono un aspetto cruciale nella promozione di un film, fungendo da una finestra sul contenuto che verrà presentato. Artisti come Saul Bass, Drew Struzan e John Alvin sono stati pionieri nel settore, portando a un’arte troppo spesso sottovalutata. Nella contemporaneità, molte delle locandine sembrano standardizzate, ma rimangono strumenti imprescindibili per comunicare il tonalità pellicola e mettere in evidenza le stelle coinvolte.

Spesso i colori e le composizioni sono progettati per attrarre l’attenzione degli spettatori, con il rosso predominante nei film horror e un mix di blu e arancione per opere di fantascienza. Questi elementi sono progettati per fornire un’idea visiva immediata delle emozioni e delle esperienze che il pubblico può aspettarsi.

In questo contesto, risulta interessante scoprire dettagli e easter egg che i poster possono celare, elementi che possono passare inosservati a un occhio non attento ma che offrono una dimensione più profonda alla comunicazione visiva. Qui di seguito, verranno analizzati dieci esempi di poster cinematografici che nascondono significati straordinari, composizioni uniche o simboli strategici che contribuiscono ad accrociare le campagne virali.

Il silenzio degli innocenti

Il poster di Il silenzio degli innocenti nasconde un rimando all’arte di Salvador Dalì. L’iconico teschio della falena presente nel design rivela, se osservato attentamente, la presenza di sette donne avvinghiate, secondo l’immaginario di Dalì, anziché un disegno dall’aspetto naturale sul corpo dell’insetto.

Noi – Us

Il design del poster per Noi di Jordan Peele comunica un senso di pericolo crescente. Le forbici in mano a una figura senza volto rappresentano non solo una minaccia ma simboleggiano anche la dualità dei protagonisti. Le impugnature delle forbici, che rimandano a due facce, enfatizzano l’idea di due esseri sul punto di entrare in conflitto.

C’era una volta a… Hollywood

Questo film di Tarantino presenta la sua passione per il cinema classico. Il poster rivela anche un cameo del regista, visibile in lontananza mentre dirige una scena con gli hippy, testimoniando il suo legame intrinseco con la narrazione.

Doctor Strange: nel multiverso della follia

Nella promozione di Doctor Strange: nel multiverso della follia, un indizio visivo nel poster suggerisce la presenza di una scena eliminata, con il personaggio di Mordo che si avvicina alla dimora di Wanda Maximoff. Questo dettaglio provoca curiosità riguardo agli eventi narrativi originariamente previsti.

Rapito

Il poster di Rapito gioca con una composizione che trasmette un’atmosfera di suspense. L’immagine suggerisce un thriller, rendendo il rapimento di Edgardo Mortara un mistero da risolvere, rendendo insieme la narrazione intrigante.

Povere creature

Il poster di Povere creature presenta un trucco visivo innovativo, in cui la faccia della protagonista, Bella Baxter, rivela i volti dei personaggi secondari, rivelandoli attraverso il trucco nel design.

Madre!

Il poster di Madre! è denso di simbolismi. Tra i dettagli, la presenza di Javier Bardem tra le foglie e una maniglia di porta su un fiore richiamano i temi centrali del film, stimolando la riflessione sugli elementi narrativi.

Cloverfield

Il poster di Cloverfield ha generato discussione e speculazione tra i fan, che hanno notato una forma simile a un volto alieno nel fumo, un dettaglio che si è poi rivelato coerente con quello mostrato nel film.

10 Cloverfield Lane

Nella locandina di 10 Cloverfield Lane, sono presenti numerosi easter egg, come il robot della Bad Robot nascosto tra l’erba, aggiungendo ulteriore profondità alla campagna promozionale.

Split

Il poster di Split presenta un legame visivo con il film Unbreakable, creando una continuità perfetta delle crepe nel design, accennando a una tradizione che viene continuata con il successivo Glass.

Captain Marvel

Nel poster di Captain Marvel, la figura del gatto Goose, noto come flerken, è celata nell’ombra a sinistra, aggiungendo un tocco di divertimento a un immagine altrimenti seria.

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Scritto da Augusto Clerici
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