Ornella Vanoni svela segreti su depressione, morte e il legame con Celentano

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Ornella Vanoni celebra novant’anni di vita e carriera

In vista del suo 90esimo compleanno, che si festeggerà il 22 settembre, Ornella Vanoni ha rilasciato un’importante intervista al Corriere della Sera, offrendo uno sguardo approfondito sulla sua lunga carriera e sulla sua vita personale. Durante la conversazione, si è sofferamata su avvenimenti significativi e sulle sue emozioni, toccando anche argomenti delicati come la morte e la depressione, patologia che l’ha colpita in diverse occasioni. Inoltre, Vanoni ha condiviso i nomi di quattro importanti amori della sua esistenza, escludendo Il marito Lucio Ardenzi, pur essendo il padre del suo unico figlio, Cristiano.

Amori e relazioni significative

Ornella Vanoni ha descritto i legami che l’hanno segnata, come la sua relazione con Giorgio Strehler, un appassionato amore nato negli anni Cinquanta e concluso a causa dei suoi vizi. Ha anche accennato al grande affetto provato per Gino Paoli, il quale le dedicò la celebre canzone “Senza fine”. In un momento drammatico della vita del cantautore, Vanoni si recò a trovarlo in ospedale, offrendo il suo supporto.

Riflessioni sulla vita e la morte

Ornella Vanoni ha rivelato come la morte sia un tema che porta a riflessioni profonde. Ricorda la tragica scomparsa di Luigi Tenco, il quale si suicidò durante un suo concerto al festival di Sanremo. Avrebbe rifiutato di esibirsi se avesse conosciuto in anticipo il triste evento. La sua amicizia con Mina è stata definita eccellente, e ha descritto Adriano Celentano come “una persona deliziosa”, esprimendo preoccupazione per la sua salute e l’isolamento a cui si è dedicato per timore del virus.

Affrontare la depressione

La cantante ha aperto un capitolo sulla sua battaglia con la depressione, ereditata dal padre. Ha ammesso di aver vissuto momenti estremamente difficili, ma è riuscita a trovare supporto negli psicofarmaci prescritti dai medici, che continua ad assumere. Nonostante ciò, la sua attitudine verso la vita e la morte è segnata da una consapevolezza e una volontà di vivere pienamente ogni giorno. Ornella afferma di non temere la morte, sentendo di poter decidere quando e come affrontarla, una testimonianza di accettazione e forza interiore.

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Scritto da Augusto Clerici
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