La sorprendente fusione tra il mondo del cinema e quello musicale ha raggiunto un punto culminante nel 2024, con Russell Crowe che ha emozionato i fan cantando “Sarà perché ti amo” sui palchi delle più belle città d’arte italiane. Con il termine della parte italiana del tour, l’attore si prepara a rientrare negli Stati Uniti, mantenendo comunque un forte legame con le sue origini. “sono tornato per conto del mio antenato di Parma” ha affermato durante le sue esibizioni.
Russell Crowe: l’avvio di una carriera musicale
Con l’arrivo del tanto atteso “Il Gladiatore II” nelle sale italiane il 14 novembre, Russell Crowe sta vivendo una nuova fase della sua vita professionale a sessant’anni, dedicandosi con passione alla sua carriera di cantante. La sua potente voce ha già conquistato numerosi fan attraverso le performance per il suo famoso personaggio Massimo Decimo Meridio e nel ruolo di Javert de “I Miserabili”.
La scelta di intraprendere questo percorso musicale è iniziata con un’esibizione a Sanremo, per poi espandersi in un tour che ha toccato varie città italiane, tra cui:
- Roma
- Pompei
- Ascoli
- Piacenza
- Varese
- Capurso
- Diamante
- Siena
- La Spezia
- Udine
- Ladispoli
- Castiglioncello
Le radici italiane di Russell Crowe
Il legame di Crowe con l’Italia è ben noto e risale ai tempi delle riprese de Il Gladiatore, anche se il film è stato girato a Malta. Dalla sua prima visita in Italia, l’attore ha spesso espresso il suo amore per il paese, anche attraverso performance canore come la sua personale reinterpretazione di “Sarà perché ti amo”.
Questa connessione non si limita solo alla bellezza dei luoghi, ma è anche alimentata da una parentela che lo riporta alle origini italiane. Crowe ha intrapreso la ricerca del suo albero genealogico, scoprendo che il suo bis-bisnonno, Luigi Ghezzi, nacque a Fidenza, in provincia di Parma, nel 1829. I documenti ritrovati dal comune di Parma confermano questa origine.
Al momento della sua tappa finale a Noto, Crowe ha rinnovato il suo affetto per l’Italia, dichiarando in un recente concerto: “ho origini italiane” e ribadendo che la sua presenza era un tributo al suo antenato di Parma. Con l’ultima performance tenutasi sulla scalinata della cattedrale di Noto, il cammino di Crowe in Italia si interrompe per ora, in attesa del rientro negli USA.