Il dibattito sulla questione legale che coinvolge Morgan continua a suscitare notevole interesse. L’accusa a carico del noto musicista include fatti gravi, tra cui il potenziale rapimento di Angelica Schiatti. Di seguito, un’analisi delle possibili pene che Morgan potrebbe affrontare in relazione alle accuse che gli sono state mosse.
Le accuse contro Morgan
Le rivelazioni dell’avvocatessa di Angelica Schiatti
Secondo Marta Nirta, l’avvocatessa di Angelica Schiatti, Morgan avrebbe assoldato due uomini per rapire Angelica. Le accuse sono molto gravi e potrebbero comportare serie conseguenze legali per il musicista.
“Morgan aveva assoldato due uomini per rapire Angelica”, ha dichiarato Nirta, aggiungendo particolari inquietanti sulla vicenda.
Richiesta di danni e posizione della parte civile
La posizione di Angelica Schiatti e la risposta di Morgan
L’avvocatessa Nirta ha anche precisato che la parte civile ha richiesto un risarcimento di 150mila euro per i danni subiti. Castoldi, noto come Morgan, ha proposto una controfferta di 15mila euro, somma considerata insufficiente per coprire le spese di terapia seguite dalla sua assistita.
“Vogliamo arrivare a una sentenza, i soldi non ci interessano” ha affermato l’avvocatessa Nirta, sottolineando l’importanza di una condanna che vada oltre l’aspetto economico.
Le possibili pene per Morgan
Reati e aggravanti: il potenziale rischio di detenzione
In caso di condanna per stalking, Morgan rischia una pena di un anno e sei mesi di carcere, secondo quanto dichiarato dall’avvocatessa di Schiatti. A questa pena, si aggiungerebbe un terzo per l’aggravante di essere reati commessi contro una persona con cui aveva una relazione affettiva, portando la pena potenziale a due anni di carcere.
Il processo, rinviato a settembre, rappresenta una fase cruciale. L’attesa imposta dalla giustizia sembra accordare ulteriori possibilità di preparazione per Morgan, sollevando interrogativi sulla parità di trattamento legale per i personaggi famosi.
“Mi rifiuto di pensarlo. Io credo nella giustizia, non potrei accettare una cosa del genere”, ha affermato l’avvocatessa Nirta, riferendosi alla possibile influenza della celebrità di Morgan sui tempi del processo.
