giuseppe cruciani e il voto a roberto vannacci
Giuseppe Cruciani, noto conduttore de “La Zanzara”, ha rivelato di aver espresso il proprio voto alle elezioni europee a favore di Roberto Vannacci, definendolo un amico con cui ha condiviso una serata intera. Cruciani ha raccontato di aver presentato il libro di Vannacci in due occasioni, sottolineando la presenza di manifestanti contrari e della necessità di una forte protezione da parte delle forze dell’ordine.
una decisione ponderata
“Vannacci? Non lo sento spesso, ma gli ho presentato il libro due volte, coi manifestanti che volevano impedirlo. A Vicenza, c’erano duecento agenti della Digos a proteggerci. Una follia. Dopo, siamo rimasti svaccati sul divano a parlare fino alle due di notte. Non ne condivido tutte le opinioni, ma ne apprezzo la libertà di pensiero. L’ho votato, ma ero indeciso fra lui e Stefano Bandecchi. Perché mi piace? Mi piace perché è pazzo come me, anche se ha eccessi che io non ho. Io sono mite”.
la battaglia contro il politicamente corretto
Giuseppe Cruciani ha espresso chiaramente la sua posizione avversa al “politicamente corretto”, dichiarando di non considerare le persone sulla base delle loro preferenze sessuali. Secondo Cruciani, l’etichetta LGBT+ rappresenta un’aberrazione e si è definito un libertario, favorevole a matrimoni e adozioni gay, nonostante venga spesso etichettato come omofobo.
il racconto personale
“Da ragazzo, a Roma, mi piacevano le serate del Muccassassina organizzate da Vladimir Luxuria, in cui immaginavi cose che succedevano nelle dark room. Ma vengo da una famiglia in parte papalina. Mio nonno Alfredo Rosati, cavaliere di cappa e spada, era nel cerimoniale del Papa. Una sera, al Muccassassina, ho avuto un’attrazione per un tipo alla Freddie Mercury, vestito di pelle, ci siamo scambiati sguardi, avvicinati, ma al dunque non ho concluso. Forse il nonno Rosati nella mia testa mi ha bloccato”.
la risposta di vladimir luxuria
Vladimir Luxuria ha risposto alle dichiarazioni di Cruciani, esprimendo dubbi sul suo reale atteggiamento verso la comunità LGBTQI+.
Una vecchia storia che non mi ha mai convinta; “non ho nulla contro di voi, il mio parrucchiere è gay” o “ho tanti amici gay”. Ora @giucruciani : “andavo a @muccassassina da Luxuria” e poi vota chi dice che la comunità LGBTQI+ non è normale: ma non eravamo noi quegli ambigui? pic.twitter.com/8FVKZPqqMU
— vladimir luxuria (@vladiluxuria) July 1, 2024