Chi è Lorenzo Castelli: Il nuovo manager di Chiara Ferragni al posto di Damato

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Chiara Ferragni, influente imprenditrice nel mondo della moda e del digitale, sta attraversando un periodo di ristrutturazione personale e professionale. A seguito di vicende legali legate al “caso Balocco” e del suo recente divorzio da Fedez, la Ferragni sta cercando di ristabilire equilibrio nella sua vita e nelle sue aziende. Tra le prime mosse c’è stato l’addio a Fabio Maria Damato, con la gestione della sua azienda temporaneamente affidata alla madre, e l’assunzione di un nuovo manager, Lorenzo Castelli.

la nuova gestione e l’incarico di lorenzo castelli

Lorenzo Castelli, classe 1991, è il nuovo manager scelto da Chiara Ferragni per guidare una delle sue società. Castelli, già noto per il suo ruolo nella Alchimia Investments e per essere stato incluso tra i giovani più promettenti dalla rivista Forbes Italia, prende le redini di Chiara Ferragni Collection. Il suo percorso accademico include una laurea in economia del lavoro presso l’Università Roma Tre e un master in project management alla Luiss Business School. Le sue esperienze professionali lo hanno portato da New York, dove ha lavorato come assistente del vicepresidente di Ralph Lauren, a Miami, per poi tornare in Italia e fondare Alchimia Investments. Uno dei suoi successi più noti è il progetto Virgin Hyperloop One.

esperienze internazionali di lorenzo castelli

Castelli ha sviluppato competenze lavorative e manageriali sia negli Stati Uniti che in Italia, portandolo a consolidare una posizione di rilievo nel venture capital e nell’innovazione. Le sue abilità e la sua visione strategica rappresentano un valore aggiunto per la Ferragni in questa fase di riorganizzazione.

chiara ferragni: l’addio a fabio maria damato e i nuovi consulenti

Oltre all’ingresso di Lorenzo Castelli, Chiara Ferragni ha apportato ulteriori cambiamenti nel suo team. Marina Di Guardo, madre dell’influencer, è stata integrata nel gruppo di lavoro insieme al consulente di moda Alessandro Marina. L’uscita di Fabio Damato è stata accompagnata da tensioni con i soci e da voci di difficoltà finanziarie. La società Alchimia, socio di maggioranza, avrebbe spinto per una riorganizzazione totale a causa delle irregolarità rilevate nella precedente gestione.

crisi e futuro della chiara ferragni collection

Il “caso Balocco” ha segnato l’inizio di un periodo di crisi per la società, accentuato dalla necessità di un aumento di capitale per salvaguardare i bilanci di Fenice, l’azienda che nel 2022 aveva generato un giro d’affari di 15,6 milioni di euro. La continuità dei profitti è messa a rischio dalle recenti vicende, rendendo indispensabili le nuove strategie messe in campo dall’attuale dirigenza.

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Scritto da Augusto Clerici
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