Chi è la vera Josey di North Country e che fine ha fatto?

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“North Country” è un film del 2005 che narra le vicende di Josey Aimes, interpretata da Charlize Theron, e la sua battaglia contro le molestie sessuali sul posto di lavoro, ambientato in una miniera. La pellicola mette in risalto le sfide affrontate dalle donne in un ambiente lavorativo dominato dagli uomini, e il coraggio necessario per sfidare il sistema e cercare giustizia. Basato su una storia vera, il film è incentrato sulla vita di Lois Jenson e le sue colleghe Patricia S. Kosmach e Kathleen Anderson. Queste donne nel 1988 hanno avviato quello che è conosciuto come il caso Jenson v. Eveleth Taconite Co., la prima azione legale collettiva per molestie sessuali giudicata in un tribunale federale negli Stati Uniti. Questa azione ha stabilito un precedente significativo per futuri processi relativi a molestie sul lavoro.

north country: la battaglia legale e il risarcimento conseguito

Nel 1987, lo stato del Minnesota, tramite la Oglebay Norton Company, proprietaria della miniera, fu chiamato a risarcire Lois Jenson con 6.000 dollari e aggiungere 5.000 dollari per sofferenza mentale, oltre ad adottare una politica contro le molestie sul posto di lavoro. La società accettò di adottare la politica, ma rifiutò di pagare i risarcimenti, portando il caso all’attenzione dell’Ufficio del Procuratore Generale del Minnesota e assegnandolo a Helen Rubenstein. Dopo aver ascoltato le testimonianze delle donne, Rubenstein accettò di presentare il caso come class action, un fatto senza precedenti all’epoca. Nonostante molte lavoratrici temessero conseguenze sul lavoro, Lois trovò il sostegno di Pat Kosmach, membro senior del sindacato. Dieci mesi dopo, Paul Sprenger, un avvocato disposto a perseguire l’azione come class action, intentò una causa a nome di Jenson, Kosmach e di una terza donna, Kathy Anderson.

Il processo, come raccontato nel film North Country, si concentrava sulla certificazione della class action e sull’ottenimento di un’ingiunzione per obbligare la miniera a implementare politiche contro le molestie. Il giudice concesse la certificazione della class action ma negò l’ingiunzione. Il processo si svolse in due fasi principali: una pubblica udienza per stabilire la responsabilità di Oglebay Norton nel mantenere un ambiente di lavoro discriminatorio, e un’udienza privata per quantificare i danni monetari. Fu riscontrato che molte donne soffrivano di stress post-traumatico a causa delle loro esperienze alla miniera. Alla fine, il giudice ordinò un risarcimento tra 2.500 e 25.000 dollari per ciascuna donna. Dopo aver respinto un ricorso, Oglebay Norton trovò un accordo privato con le protagoniste della causa, i cui importi esatti non sono mai stati rivelati.

Al giorno d’oggi, Lois Jenson, la donna che ha ispirato il personaggio di Josey Aimes nel film, è una fervente attivista. Partecipa frequentemente a eventi e dibattiti sui diritti delle donne, e viene spesso invitata a convegni sul tema.

Scritto da Augusto Clerici
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