Ni una mas, prodotta in Spagna e disponibile su Netflix, affronta il delicato tema della violenza sulle donne, basandosi sull’omonimo romanzo. La trama si sviluppa in una scuola superiore, dove una studentessa di 17 anni, Alma (Nicole Wallace), appende uno striscione avvisando della presenza di uno stupratore nell’istituto. Questo evento sconvolge la vita quotidiana della scuola e dei suoi studenti, ponendo l’accento su temi cruciali come la violenza e il consenso. Scritta da Marta Font, Eduard Cortés e David Ulloa, la serie trae ispirazione dal romanzo pubblicato nel 2021 da Miguel Sáez Carral. Pur non essendo basata su eventi reali, trae parallelismi con situazioni simili avvenute nel corso degli anni, sia in Spagna che a livello internazionale, rendendo la serie estremamente attuale. Degna di nota è l’accuratezza con cui viene rappresentato l’uso dei social media nel contesto della trama, basata su dinamiche realmente esistenti.
meccanismo narrativo e coinvolgimento del pubblico
La serie adotta un meccanismo narrativo intrigante che si sviluppa come un mistero, inducendo il pubblico a voler scoprire la verità dietro l’atto di violenza perpetrato contro Alma. Gli otto episodi della serie Ni una mas offrono un graduale svelamento degli eventi accaduti durante e dopo una festa a cui Alma ha partecipato, dove, sotto l’effetto di droghe, è stata assente per un certo periodo e ha subito un abuso. L’intento di Alma di denunciare il colpevole è ostacolato dalla sua impossibilità di ricordare l’identità dell’aggressore a causa del suo stato di alterazione. Solo alla fine viene rivelato il responsabile dell’abuso.
identità del colpevole
chi è david
David è il colpevole della violenza su Alma, ruolo interpretato da José Pastor. Amico di lunga data di Alma e segretamente innamorato di lei, David si difende affermando che Alma era consenziente, basandosi sul fatto che la ragazza aveva inizialmente dichiarato di voler vendicarsi di un ragazzo che le piaceva, ovvero il fratello di Greta. Alma, però, in stato di semi-incoscienza, non ha potuto opporsi alla violenza. Il finale della serie rivela ulteriori episodi di abusi all’interno della scuola, sollevando la necessità di denunciare e affrontare queste situazioni, suggerendo così una possibile seconda stagione per il prodotto di Netflix.
