Chi è Margherita Agnelli: alla Scoperta della Madre di John Elkann

Margherita-Agnelli

Margherita Agnelli, 68 anni, è figlia del celebre Gianni e di Marella Agnelli. Ha vissuto lontana dai riflettori, preferendo una vita discreta fino alla scomparsa del padre. La morte di Gianni Agnelli ha portato alla ribalta le questioni testamentarie, illuminando sia lei che l’intero ramo della famiglia. La sua residenza attuale è sulle rive del lago di Ginevra, dove vive con il marito Serge de Pahlen e le tre figlie. Ha otto figli, tra cui John, Lapo e Ginevra Elkann, e un patrimonio personale che include immobili, gioielli e opere d’arte, valutato a circa 1,16 miliardi di euro. Nata il 26 ottobre 1955, ha perso il fratello Edoardo nel 2000 per suicidio. Dopo il divorzio dal primo marito, Alain Elkann, ha sposato il conte francese Serge de Pahlen, con il quale ha avuto altri cinque figli, spesso considerati da lei come di “Serie B”: Maria, Pietro, Anne, Sofia e Tatiana.

margherita agnelli e l’accusa di john elkann

La disputa sull’eredità del nonno Gianni ha visto John Elkann al centro di indagini a Torino, in seguito all’esposto della madre per irregolarità fiscali. Insieme a Robert Von Groueningen, amministratore dell’eredità di Marella Agnelli, e Gianluca Ferraro, Elkann avrebbe tentato di evitare il pagamento dell’Irpef dichiarando residenza in Svizzera per la nonna.

accordi di divisione dell’eredità

La controversia comprende anche una causa civile riguardante gli accordi di divisione dell’asse ereditario, che hanno visto proprio John Elkann alla guida di Exor. Margherita ha contestato i testamenti, sostenendo di essere stata esclusa dalla successione, così come i cinque figli avuti da Serge de Pahlen. Le cause legali sono state avviate in diverse città: Milano, Torino, Thun e Ginevra.

le accuse di violenze psicologiche e fisiche

John Elkann ha accusato la madre di aver subito violenze psicologiche e fisiche, spiegando che nel 2004, quando la famiglia si unì per salvare la Fiat dalla crisi, Margherita si defilò. Il dolore e le accuse di abusi sono state alla base di un rapporto protettivo con i nonni, Gianni e Marella, che sembra aver influenzato la decisione di affidare le redini dell’azienda al nipote.

Scritto da Augusto Clerici
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