Pretty Woman: il Finale Originale Era Troppo Scandaloso? Ecco Chi Ha Imposto i Tagli

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Pretty Woman: la verità dietro il film cult degli anni Ottanta

Negli anni Ottanta, una svolta significativa nella storia del cinema è stata segnata da una donna. Anche se molti potrebbero pensare il contrario, Pretty Woman non è tratta da una storia vera. La trama originale e soprattutto il finale erano notevolmente diversi e molto meno fiabeschi rispetto alla versione conosciuta dal grande pubblico. La censura, assieme a un considerevole budget, intervenne pesantemente su tre aspetti cruciali della pellicola diretta da Gary Marshall.

le censure e i cambiamenti nella trama di pretty woman

la figura di vivian

Il personaggio di Vivian, interpretato da Julia Roberts, non era originariamente la dolce sognatrice prigioniera della povertà e della solitudine. Nella sceneggiatura iniziale, Vivian era una donna dipendente dalla cocaina, che si prostituiva per acquistare la droga. Questo aspetto oscuro del suo personaggio è stato completamente rimosso dalla versione finale del film.

l’aggressività di edward

Un altro elemento rimosso riguarda il personaggio di Edward, interpretato da Richard Gere. Nella trama originale, Edward era un alcolista con tendenze violente, ben lontano dall’inguaribile romantico presentato nel film. La trasformazione del suo personaggio ha permesso di creare una storia d’amore più convenzionale e accattivante.

il finale alternativo

Infine, la conclusione della storia subì una revisione radicale. Nella versione originale, il film si concludeva con Edward che, dopo aver trascorso una settimana con Vivian, la abbandonava violentemente, offrendole i 3000 dollari pattuiti. Vivian riusciva infine a realizzare il suo sogno di andare a Disneyland, lontano dall’idea di un lieto fine.

il salvataggio del progetto da parte di laura ziskin

Laura Ziskin, una produttrice, fu determinante nel trasformare Pretty Woman nel successo che conosciamo oggi. Convinta del potenziale del progetto, ottenne un aumento di budget promettendo di riscrivere la sceneggiatura per creare un film di successo. La sua scommessa si rivelò vincente, e Pretty Woman divenne un vero e proprio cult cinematografico.

il successo finanziario di pretty woman

Pretty Woman nonostante le critiche iniziali, registrò incassi spettacolari. Anche se i ruoli principali erano stati riservati inizialmente a Al Pacino e Michelle Pfeiffer, la scelta di Julia Roberts e Richard Gere non penalizzò il film al botteghino. Con un investimento di 14 milioni di dollari, il film incassò ben 463,4 milioni di dollari, dimostrando che la decisione di Laura Ziskin fu una delle più fortunate nella storia del cinema.

Scritto da Augusto Clerici
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