Oltre ad essere ricordato per il suo contributo come partigiano, Mike Bongiorno è stato coinvolto in un’accusa infamante durante la sua carriera: quella di aver avuto un figlio illegittimo al quale non si sarebbe mai interessato né affettivamente né economicamente. Il celebre volto Rai, noto per programmi di successo come Rischiatutto e Lascia o Raddoppia, ha avuto tre matrimoni e tre figli. Con le prime due mogli, Rosalia Maresca e Annarita Torsello, non ha avuto discendenti. Solo con Daniela Zuccoli Bongiorno ha avuto tre figli: Michele, Nicolò e Leonardo. Una controversia legale è emersa negli anni Ottanta, quando un giovane ha dichiarato di essere il figlio illegittimo del conduttore.
la controversia di riconoscimento
l’accusa di Philip Hayden
Nel 1984, un ragazzo di nome Philip Hayden, nato a Londra nel 1956 da madre americana Ruth e da un uomo di nome Spencer che lo aveva riconosciuto, dichiarò di essere figlio di Mike Bongiorno. La madre gli confessò sul letto di morte che il suo vero padre era Mike Bongiorno e non Spencer. Ruth, madre di Philip, avrebbe vissuto a Milano nel 1955, vicino di casa di Bongiorno e i due avrebbero avuto una relazione. Quando Ruth rimase incinta, si trasferì a Londra dove cambiò il cognome del figlio da Spencer a Hayden. Philip Hayden affermò di essere illegittimo figlio di Bongiorno, citando la loro somiglianza fisica come prova. La battaglia legale durò fino al 23 dicembre 2009, quando il Tribunale di Milano stabilì che Philip Hayden non era figlio di Mike Bongiorno.
celebrity e scoperta della verità
Tra gli anni Novanta e Duemila, Philip Hayden divenne una figura mediaticamente nota, apparendo spesso sulle riviste di gossip. Legalmente, il Tribunale di Milano aveva permesso di iniziare il processo di riconoscimento, senza però confermare la paternità di Bongiorno. Hayden si trasferì a Porto Rico, continuando a sostenere la sua causa e richiese un animale test del DNA. Non si presentò mai agli appuntamenti per il prelievo del sangue. Alla terza assenza, il Tribunale diede ragione a Bongiorno, chiudendo definitivamente la vicenda.
