Simona Rolandi, nota giornalista sportiva e conduttrice Rai, condivide la sua vita con Andrea di Santo, imprenditore originario di Porto Sant’Elpidio. Analizziamo insieme la loro storia d’amore, il background professionale di Andrea e come i due si sono incontrati.
chi è andrea di santo?
Andrea di Santo, nato il 28 maggio 1974, è un affermato imprenditore di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche. Specializzato nell’attività balneare, si è fatto strada nell’azienda di famiglia, ereditata dopo la scomparsa del padre Gabriele di Santo nel 2017. Oggi, Andrea è il titolare di Pepe Nero Village, uno stabilimento balneare che include un ristorante molto frequentato, divenuto un punto di riferimento nella zona.
Il successo di Andrea non si limita alla gestione dell’attività ereditata, infatti, lo stabilimento è uno dei pochi in zona ad aver ottenuto il certificato di qualità per l’ospitalità italiana. Nonostante la sua influenza locale, Andrea di Santo mantiene un profilo discreto online, utilizzando principalmente il profilo social del Pepe Nero Village per promuovere l’attività e supportare gli impegni professionali della compagna.
la storia d’amore con simona rolandi
Simona Rolandi e Andrea di Santo si sono incontrati nel 2006 a Porto Sant’Elpidio, all’epoca la giornalista preferiva trascorrere le vacanze in Sardegna o a Ischia, ma un desiderio di cambiamento la portò nelle Marche. Fu durante questa vacanza, voluta per stare con amici, tra cui il collega Giorgio Martino, che Simona fu portata a cena al Pepe Nero, ristorante di Andrea. Fu un incontro che scatenò subito scintille e segnò l’inizio di una lunga relazione.
Da quel primo incontro, Simona e Andrea hanno costruito una vita insieme. Nonostante non siano sposati legalmente, la loro unione è solidale e arricchita dalla presenza dei figli.
ospiti illustri al pepe nero village
– Luciano Spalletti
– Bruno Conti
Questa accogliente storia tra la giornalista e l’imprenditore marchigiano non è solo un esempio di successo professionale, ma anche di come le passioni e gli incontri fortuiti possano dare vita a legami indissolubili.
