La perdita di Daniela Shualy ha segnato un punto di svolta significativo nella vita dell’attore e cantautore Raiz, noto per il suo ruolo in “Mare Fuori” e come frontman degli Almamegretta. Daniela Shualy è deceduta il 31 marzo a causa di un cancro al seno, diagnosticatole nel 2018. Nata a Roma e di origini ebraiche e ungheresi, Daniela ha trascorso gran parte della sua vita tra Napoli, Roma e Tel Aviv, quest’ultima città dove aveva ereditato la casa dei nonni sopravvissuti alla Shoah. Imprenditrice di successo, Daniela ha condiviso con Raiz, al secolo Gennaro Della Volpe, una vita di affetti e convizioni, portando quest’ultimo a convertirsi alla religione ebraica per amore.
daniela shualy e la prevenzione del cancro
Nel corso di una dichiarazione in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Raiz ha parlato apertamente della malattia che ha portato via sua moglie, indicando la tragedia come un doloroso risveglio sull’importanza della prevenzione del tumore. Daniela, nonostante le gravi prognosi ricevute, ha lottato contro la malattia per cinque anni, dimostrando una forza straordinaria che ha ispirato l’impegno di Raiz nella lotta contro il cancro.
omaggi musicali: dall’amore alla memoria
Tra dolore e ricordo, Raiz ha trasformato il suo lutto in ispirazione artistica, dedicando a Daniela la canzone “Make it work”, un messaggio di incoraggiamento per lei e per tutti coloro che combattono contro il cancro. Inoltre, l’amore per la figlia Lea, nata lo stesso anno in cui a Daniela venne diagnosticato il cancro, ha ispirato un altro brano, “Rosa”, scritto per la serie televisiva “Mare Fuori”, dove curiosamente il personaggio di Raiz ha una figlia di nome Rosa Ricci.
Questi gesti artistici non solo celebrano la memoria di Daniela, ma portano anche un messaggio di speranza e resilienza, sottolineando l’impatto duraturo che le persone amate possono avere nelle nostre vite.
