Il mistero sulla morte di Bruce Lee, icona delle arti marziali e stella del cinema, continua a interrogare gli esperti e affascinare i fan. Bruce Lee ci ha lasciato inaspettatamente il 20 luglio 1973, all’età di 32 anni, lasciando dietro di sé una serie di domande irrisolte sulla reale causa del suo decesso.
il contesto della morte di bruce lee
Nel pieno di una carriera ricca e promettente, Bruce Lee stava lavorando al film “Game of Death” e viveva con sua moglie Linda Emery Lee ed i loro due figli, Brandon e Shannon. Un giorno di luglio, dopo aver lamentato un mal di testa, Lee prese un antidolorifico, l’Equagesic, e si coricò per riposare, per non svegliarsi più. Fu dichiarato morto all’arrivo in ospedale, con la diagnosi di edema cerebrale.
teorie e speculazioni
Negli anni, sono emerse diverse teorie riguardo alle circostanze del suo decesso. Inizialmente, si pensava che l’edema fosse causato da una ipersensibilità al farmaco prescritto. Successivamente, sono state avanzate altre ipotesi, incluso l’effetto della cannabis ritrovata nel suo sistema, teoria poi respinta dallo scienziato forense Donald Teare. Anche il noto neurochirurgo Peter Wu ha studiato il caso, ma non è stato in grado di confermare una causa precisa per il problema cerebrale.
nuove ipotesi sulla causa del decesso
Nel corso degli anni, nuovi studi hanno contribuito ad alimentare ulteriori ipotesi. Nel 2018, una biografia del giornalista Matthew Polly ha suggerito che la morte potrebbe essere stata dovuta a uno sforzo eccessivo e a un colpo di calore, aggravati dal fatto che all’attore erano state rimosse le ghiandole sudoriparie ascellari nel 1972. Più recentemente, nel 2022, una ricerca pubblicata sul Clinical Kidney Journal da un team di specialisti spagnoli ha proposto che l’edema cerebrale potrebbe essere stato scatenato dall’incapacità dei reni di Bruce Lee di gestire un eccesso di acqua nel corpo.
Le discussioni e le indagini sulla vera causa della morte di Bruce Lee probabilmente continueranno a occupare gli esperti e a stimolare la curiosità dei suoi ammiratori per molti anni a venire.