Eden Golan, giovane cantante di origine israeliana con radici russe, è divenuta il centro di attenzioni e controversie in occasione dell’Eurovision Song Contest 2024. La sua partecipazione, col brano “Hurricane”, ha suscitato dibattiti non solo per le sue doti vocali, ma anche a causa del contesto politico attuale. Eden ha affrontato non solo il palcoscenico internazionale, ma anche l’eco delle polemiche legate ai conflitti in corso.
l’inizio nel mondo della musica di eden golan
Nata il 5 ottobre 2003 a Kfar Saba, in Israele, Eden Golan ha mostrato la sua passione per la musica fin da giovanissima. La sua carriera iniziò ufficialmente nel 2015 quando partecipò al Junior Euro Song, una competizione russa per giovani talenti musicali. Nonostante non ottenesse la vittoria, si classificò in un rispettabile quinto posto con il brano “Sčast’e”. Successivamente nel 2018, la sua partecipazione a “The Voice Kids” in Russia le conferì una notevole notorietà a livello nazionale.
Dopo alcune esperienze televisive come nel programma “I Can See Your Voice”, nel 2023 Eden si confermò nel panorama musicale israeliano, vincendo la selezione nazionale per l’Eurovision con “Hurricane”. Nonostante le sfide, la giovane artista ha dimostrato un’incredibile resilienza e talento nel rappresentare il suo paese.
la controversia sull’eurovision e la performance di “hurricane”
La scelta di Eden Golan come rappresentante di Israele all’Eurovision 2024 non è stata priva di contestazioni. La questione è stata ulteriormente complicata dalle proteste legate agli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Durante la sua esibizione in semifinale, Eden ha affrontato fischi e segni di disapprovazione, anche da parte di colleghi come l’olandese Joost Klein e la greca Marina Satti.
la trasformazione del brano “hurricane”
Il brano “Hurricane”, interpretato prevalentemente in inglese con una strofa finale in ebraico, originariamente si chiamava “October Rain” ed era una riflessione sulla guerra tra Hamas e Israele, evento che aveva avuto luogo l’7 ottobre 2023. A seguito delle pressioni dell’ESC, il testo è stato significativamente modificato. Questa modifica ha sollevato critiche anche in Israele, dove il brano è stato descritto come poco significativo e ispirato.
