Un giovane di 20 anni ha compiuto il gesto estremo di lanciarsi in mare dalla sua nave da crociera, la ‘Liberty of the Seas’ della compagnia Royal Caribbean, mentre navigava dalle coste di Cuba verso le isole Bahamas. Il fatto è accaduto nelle primissime ore della mattina, rendendo le operazioni di ricerca particolarmente complesse. La guardia costiera statunitense è stata immediatamente allertata per intraprendere le ricerche. La compagnia di navigazione ha garantito il proprio sostegno alla famiglia del giovane, mantenendo però riserbo sulle loro identità.
il gesto disperato in mare aperto
Il lancio in mare del giovane è avvenuto in circostanze drammatiche, con la Royal Caribbean che ha prontamente informato la Guardia Costiera per avviare le ricerche. Grazie al punto esatto di lancio e all’analisi delle correnti marine, i soccorritori stanno tentando di tracciare un percorso che potrebbe aver seguito il giovane dopo il tuffo. Nonostante il passare delle ore, non sono ancora emerse notizie sul ritrovamento del giovane.
testimonianze cruciali
Il dramma è stato seguito da vicino da vari testimoni tra cui Bryan Sims, un passeggero che ha trascorso del tempo con il ragazzo e suo fratello poco prima dell’incidente. Sims ha descritto il giovane come “molto ubriaco” e ha raccontato l’improvviso gesto del ragazzo, che dopo una discussione con il padre, si è lanciato in mare, descrivendo l’episodio come un’esperienza surreale. Anche altri passeggeri come Deborah Morrison e Amy Phelps hanno condiviso le loro impressioni, sottolineando il panico e lo shock subito dopo il salto.
