Comunemente si crede che i gatti e i cani siano gli animali domestici più amati dagli italiani, ma la realtà mostra un quadro diverso. Infatti, stando ai dati, gli uccelli rappresentano la categoria di pet più numerosa nel nostro paese, con un totale che supera i 12 milioni. I gatti, Non sono molto distanti in termini di popolarità, posizionandosi subito dopo con una stima di 7.5 milioni, un numero leggermente superiore rispetto ai cani, quantificati in quasi 7 milioni. A seguire, si contano criceti e conigli, con una presenza totale di 1.8 milioni, e i pesci, con circa 1.6 milioni di esemplari.
Nonostante non siano disponibili dati precisi, il fenomeno dei gatti e cani randagi si stima essere di grande entità. I gatti, in particolare, vengono spesso preferiti ai cani per la loro minore necessità di attenzioni e per la possibilità di lasciarli in casa per lunghe ore. Questo si traduce generalmente in costi di mantenimento inferiori rispetto a quelli dei cani. È importante sottolineare che, nonostante queste differenze, entrambi gli animali sono soggetti, con dispiaciuta facilità, all’abbandono da parte degli esseri umani, spesso a causa di situazioni spiacevoli che rompono il legame tra proprietario e animale.
La commovente reunion tra un gatto e il suo primo proprietario in ospedale
Chicken, un gatto che aveva trascorso diversi anni al fianco del suo umano, Tony, si è ritrovato solo dopo che quest’ultimo è stato colpito da un infarto e ricoverato in terapia intensiva. Di conseguenza, il felino è stato accolto in un rifugio per gatti randagi, per poi essere adottato da Amanda, che, sensibilizzata dalla storia di Chicken pubblicata su Facebook, ha deciso di organizzare un incontro tra l’animale e Tony, ancora in convalescenza.
Non appena Chicken è stato portato nella stanza di Tony, il gatto ha immediatamente riconosciuto il suo vecchio amico, avvicinandosi a lui e salendo sul suo letto per confortarlo. Sebbene la struttura ospedaliera normalmente non ammetta la presenza di animali, per Tony e Chicken è stata fatta un’eccezione. L’incontro è stato reso possibile grazie all’impegno di Amanda, che ha promesso di facilitare queste visite una o due volte al mese, riconoscendo l’importanza del legame che unisce Tony al suo amato gatto.
