Geolier e l’omaggio napoletano all’Ariston: dopo lui, i grandi del 2010

GEOLIER

L’eccezionale esibizione in napoletano al Festival di Sanremo è stato un momento di svolta che ha visto Geolier presentare un brano caratterizzato da questa lingua ricca di tradizione. La scelta linguistica ha suscitato sia ammirazione che perplessità, riflettendo sull’importanza della diversità e dell’inclusione nel panorama musicale italiano.

lo spettacolo di geolier in dialetto al festival di sanremo

In occasione di Sanremo 2024, Geolier ha impresso il segno con la performance di “I p’me tu p’te”, un brano che ha saputo farsi strada nelle radio. Questo pezzo, interamente in lingua napoletana, ad eccezione di un passaggio chiave, “E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro”, rappresenta una fusione unica di modernità e tradizione. Tale scelta, benché abbia generato discussioni, non segna una novità assoluta per il Festival, il quale ha già assistito a precedenti esibizioni in dialetto, mantenendo così vivo il dibattito sulla pluralità linguistica nell’evento.

precedenti esibizioni in napoletano

Prima di Geolier, la scena dell’Ariston aveva già accolto il napoletano grazie a Nino D’Angelo e Maria Nazionale, che nel 2010 avevano presentato “Jammo Ja'”. Nonostante il brano non avesse colto il successo atteso, ha lasciato un segno indelebile, avviando una riflessione sull’inclusione di espressioni dialettali nel contesto di Sanremo.

un ponte tra generazioni e culture

Il contributo di Geolier al Festival va ben oltre la semplice esecuzione musicale. L’artista ha dimostrato come sia possibile unire sonorità contemporanee alla tradizione linguistica napoletana, creando un collegamento significativo tra diverse generazioni e culture musicali. Dai suoi esordi con “P’ Secondiglian” alla collaborazione con artisti del calibro di Sfera Ebbasta e Gigi D’Alessio, Geolier ha percorso una strada di successo, culminata con l’album “Il coraggio dei bambini” nel 2023.

La sua partecipazione a Sanremo rappresenta dunque un’apertura verso una visione meno restrittiva del Festival, preludendo a una sua continua evoluzione in grado di accogliere le novità del panorama musicale.

la musica in napoletano: un linguaggio universale

La presenza di Geolier in questa edizione del Festival sottolinea il riconoscimento del napoletano non solo come un dialetto regionale, ma come una lingua della musica italiana, capace di unire persone di diverse provenienze attraverso le emozioni che sa trasmettere. La sua performance a Sanremo 2024 conferma come la musica, espressa in qualsiasi lingua, possa raggiungere il cuore del pubblico, veicolando messaggi potenti e universali.

La presenza di geolier a sanremo 2024 segna un’importante tappa nella storia del festival, dimostrando l’importanza di valorizzare la diversità linguistica e culturale nella musica, e come questa possa contribuire all’evoluzione e all’inclusività dell’evento, all’insegna dell’apertura e del cambiamento.

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Scritto da wp_3563611
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