Sanremo 2024: Amadeus e la Rai Uniscono le Forze con gli Agricoltori – Il Comunicato Ufficiale Revealed

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Dopo le recenti discordanze sull’omissione dei fattori in sciopero presso l’Ariston, è stata diffusa una dichiarazione in diretta. Ecco quanto esposto da Amadeus.

L’ormai nota rivendicazione dei trattori, che testimonia il dissenso degli agricoltori italiani per maggiori diritti, ha fatto il suo ingresso a Sanremo, pur in assenza dei suoi diretti interessati.

In tale contesto, nel corso della quarta serata, Amadeus ha dato lettura di un annuncio ufficiale, condiviso con la Rai, ove sono state presentate le loro istanze.

Il comunicato ufficiale presentato da Amadeus

A seguire le numerose controversie emerse nei giorni precedenti, Amadeus e la Rai hanno consentito di fare eco alle contestazioni degli agricoltori italiani sul palco dell’Ariston.

Il presentatore e direttore artistico ha pertanto proclamato un comunicato ufficiale in cui si riflettono le parole e le richieste degli stessi contadini. Di seguito, il testo integrale del comunicato:

“Gli agricoltori italiani sono vittime delle conseguenze di decisioni erronee non fondate su evidenze scientifiche. Si pensi a iniziative comunitarie come il green deal, la direttiva sulla qualità dell’aria o il regolamento sui fitofarmaci, quest’ultimo ritirato dalla Commissione UE in seguito alle nostre proteste; tutte politiche che, a nostro giudizio, penalizzano eccessivamente l’ambiente a discapito dell’agricoltura italiana, soprattutto delle micro imprese. Si aggiunge il problema dei prezzi imposti agli agricoltori. È importante sottolineare che non abbiamo la capacità di definire il prezzo di vendita dei nostri prodotti, poiché siamo soggetti a un mercato influenzato dalla speculazione, dove il prezzo che riceviamo è una frazione di quello finale al consumatore. Per queste ragioni stiamo manifestando, per richiedere una legge che assicuri una corretta distribuzione del valore nella filiera agroalimentare, a vantaggio sia dei produttori che dei consumatori. I prezzi riconosciuti agli agricoltori sono stagnanti da tre decenni, risultando in un gap che vede il consumatore pagare fino a dieci volte il valore originale. Siamo l’unica categoria che non può basarsi sui costi di produzione né applicarli, affrontando le avversità del mercato e delle intemperie, nonostante i costi elevati di semina e produzione. Non elenchiamo dettagliatamente le nostre richieste, già divulgate alla stampa e alle istituzioni politiche, ma desideriamo trasmettere un messaggio semplice: non chiediamo sussidi o aiuti, bensì il giusto compenso per il nostro lavoro indispensabile che alimenta quotidianamente la popolazione. Ciò non avviene da tempo, con i ricavi che spesso non coprono i costi di produzione. Protestiamo per salvaguardare la dignità di ogni agricoltore e per garantire una remunerazione equa per le nostre colture. Sosteniamo un futuro per l’agricoltura e il Made in Italy, ricordando che senza agricoltura non c’è vita né sovranità alimentare. Chiediamo semplicemente di poter continuare a valorizzare l’insegnamento dei nostri antenati con rispetto, amore e dignità, con l’obiettivo di consegnare un mondo migliore alle future generazioni. Salutiamo l’Italia, la Rai e te, Amadeus. Grazie per aver dato voce agli agricoltori nell’ambito della musica italiana. Il nostro desiderio era esporre i nostri volti, simboli del futuro dell’agricoltura in Italia e degli occhi pieni di passione di chi crede che, secondo Papa Francesco, ‘non c’è umanità senza la coltivazione della terra’”

Scritto da wp_3563611
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