il fenomeno della cucina in televisione
La fascinazione per il mondo del cibo e la sua realizzazione ha oltrepassato le pareti domestiche per conquistare gli schermi televisivi. Masterchef, in modo particolare, ha giocato un ruolo chiave nell’elevare gli chef da semplici cuochi a celebrità del piccolo schermo. Trasmettendo dal 2011, il format di origine inglese ha trovato terreno fertile in Italia e ad oggi è guidato dai giudici Locatelli, Cannavacciuolo e Barbieri, insigniti di prestigiose stelle Michelin. Caratterizzati da una diversità di approcci e metodi, ma uniti dalla passione per la cucina, questi professionisti del sapore si lanciano occasionalmente in amichevoli battibecchi durante le fasi del programma.
alla scoperta del giudice più severo
La trasmissione ha visto Barbieri fin dalla prima edizione, rendendolo il veterano del gruppo, con Cannavacciuolo e Locatelli che si sono aggiunti nelle stagioni successive. A sorpresa, i giudici hanno identificato Barbieri come il più severo tra loro, soprattutto per la sua attenzione nel provocare i concorrenti attraverso le ricette della tradizione culinaria italiana.
qualità umane e professionali dei giudici
Sotto il riflettore, i tratti distintivi dei giudici emergono con chiarezza. Nonostante la sua imponenza, Cannavacciuolo figurerebbe come la figura più paterna, capace di mostrare empatia verso i concorrenti e al contempo essendo il più appassionato di dolci. Al contrario, Locatelli viene descritto come il più indulgente e cortese, un vero cavaliere della cucina che ha saputo ben integrarsi nel gruppo nonostante fosse l’ultimo ad unirsi. La capacità di questo eterogeneo terzetto di trovare equilibrio e coesione tra loro ha ulteriormente solidificato il successo del programma, rendendolo un appuntamento imperdibile per gli amanti della cucina.
– Giorgio Locatelli
– Antonino Cannavacciuolo
– Bruno Barbieri