L’addio a Sandra Milo e il suo commovente racconto
Il travagliato percorso di maternità di un’icona del cinema
La triste scomparsa di Sandra Milo, celebre attrice simbolo del cinema tra gli anni Cinquanta e Sessanta e nota musa di Federico Fellini, ha scaturito una rinnovata attenzione per la stessa e per gli aneddoti della sua vita. Tra questi, emerge in particolare la sua dolorosa esperienza materna, raccontata in una struggente intervista che ha suscitato una profonda commozione tra il pubblico e i mass media.
Una rivelazione tra dolore e speranza
La Milo, ospite anni fa di una trasmissione di approfondimento giornalistico, condivise con visibile emozione il ricordo di un evento tanto tragico quanto miracoloso: il dramma di una madre al vedere nascere il proprio figlio senza vita. La sua storia, originariamente resa nota attraverso un’intervista, ha recentemente ritrovato viralità in concomitanza con l’avvenimento di una giornata di lutto per l’arte cinematografica.
L’inaspettato miracolo
Nel ripercorrere il propio passato di madre, Sandra Milo evocò il doloroso giorno di maggio del 1970, quando partorì una bambina prematura e senza segni di vita. Fu suor Costantina, contrariamente al giudizio dei medici presenti, a prendere in braccio la piccola e a rivolgere fervide preghiere a Madre Maria Pia Mastena, fondatrice dell’ordine delle suore del Santo Volto. Miracolosamente, dopo pochi istanti, si udì il primo vagito della neonata, segno di una vita inaspettatamente salvata.
Quel fatto prodigioso non solo trasformò radicalmente la vita dell’attrice e di sua figlia, Azzurra De Lollis, ma ebbe una rilevanza tale da innescare il processo di canonizzazione della suora invocata. Oggi Azzurra, sana e attiva, prosegue il percorso artistico materno nel mondo della recitazione.
– Sandra Milo
– Federico Fellini
– Madre Maria Pia Mastena
– Azzurra De Lollis
Ricordando un’icona del cinema
Il ricordo di Sandra Milo, con il trasporto delle sue ceneri al Campidoglio e l’imminente celebrazione dei funerali, è stato commemorato non solo attraverso il racconto del suo personale strazio e felice epilogo, ma anche mediante frammenti di vecchi colloqui, tra cui quello significativo condotto da Peter Gomez nel corsivo programma televisivo La Confessione. Il suo lascito non è soltanto artistico, ma è un’eredità di speranza e resilienza che continua a vivere attraverso la storia della sua famiglia e i suoi contributi immortali alla settima arte.
– Peter Gomez
– Programma La Confessione
