Iva Zanicchi: La Straordinaria Storia di Come Ottenne il Soprannome “Aquila di Ligonchio

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Iva Zanicchi, un’icona della musica italiana, ha inciso profondamente nel panorama artistico nazionale con una carriera che spazia oltre mezzo secolo. Conosciuta anche per il suo soprannome, “Aquila di Ligonchio”, questa poliedrica artista continua a lasciare un segno nella cultura popolare, non solo come cantante ma anche come personaggio televisivo e politico. Scopriamo le tappe salienti della sua carriera e l’origine del suo curioso appellativo.

La carriera musicale di Iva Zanicchi

Iva Zanicchi, con i suoi inizi negli anni ’60, si è affermata come una delle voci preminenti del panorama musicale italiano. La sua versatilità artistica l’ha vista transire da brani romantici a canzoni più impegnate, lasciando un’impronta indelebile nella storia della musica del Paese. Il suo primissimo trampolino di lancio è stata la reinterpretazione italiana di “Cry to Me” di Solomon Burke, che ha rappresentato il debutto della sua lunga relazione con la casa discografica Ri-Fi, legando il suo nome a quello di altre icone musicali come Mina.

Quest’associazione ha dato spunto a una rivalità mediatica mai effettivamente accertata, alimentando intorno a loro un’aura di mistero. Nel corso degli anni ’60 e ’70, Zanicchi ha conseguito vittorie al Festival di Sanremo, e ha visto la sua musica varcare i confini nazionali, divenendo particolarmente amata anche in America Latina.

Il soprannome “Aquila di Ligonchio”

La denominazione “Aquila di Ligonchio” fa parte di un’usanza dei media dell’epoca di attribuire soprannomi “zoologici” alle cantanti: accanto a Mina, Patty Pravo e Milva, veniva associato un simbolo animale a ciascuna artista per enfatizzarne l’unicità e il talento. Iva Zanicchi ha abbracciato con orgoglio questo soprannome, che è diventato parte della sua identità artistica.

Dalla musica alla televisione e alla politica

Non solo musica per Iva Zanicchi, che ha saputo esplorare anche il mondo della televisione e della politica, diventando conduttrice e, successivamente, deputata al Parlamento Europeo. Il suo legame con il Festival di Sanremo è particolarmente sentito, con partecipazioni che hanno segnato momenti importanti della sua carriera artistica, fino al suo recente rientro.

Iva Zanicchi non si arresta neanche di fronte all’avanzare dell’età: prosegue la sua carriera artistica unendo musica e televisione, ad esempio come parte del programma “Io Canto Generation” condotto da Gerry Scotti. La Zanicchi dimostra che la passione per l’arte non conosce confini temporali e continua a essere una presenza vibrante nel panorama culturale italiano.

Scritto da wp_3563611
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