Maria Sole Tognazzi svela i segreti di ‘Dieci minuti’, il suo ultimo film in collaborazione con Francesca Archibugi

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Nel panorama cinematografico italiano, gli occhi degli appassionati sono puntati sull’attesissima uscita del film Dieci minuti, l’ultima fatica registica di Maria Sole Tognazzi, la quale, assieme a Francesca Archibugi, ha dato vita a un’opera di spiccata sensibilità e profonda introspezione emotiva. Si tratta di un adattamento cinematografico che trae ispirazione dal romanzo di Chiara Gamberale, Per dieci minuti. L’entusiasmo della regista e l’imminente approdo del film sul grande schermo il 25 gennaio 2024 alimentano la curiosità su ciò che questo nuovo progetto porterà con sé.

il racconto femminile in “dieci minuti”

L’opera di Tognazzi rappresenta un viaggio cinematografico dalla forte impronta femminile, che Non si preclude allo sguardo maschile. La narrazione si concentra sulle vicissitudini di una donna alle prese con una fase di buio sentimentale seguita da un abbandono. Il percorso verso la rinascita è scandito dalla relazione con una psichiatra e il rapporto con la propria sorella, figure chiave nel processo di ricostruzione personale.

segreti dietro la produzione

In un’intervista recente, Maria Sole Tognazzi ha condiviso alcune interessanti curiosità sulla gestazione del film. Un episodio significativo avvenuto durante le riprese riguarda una scena iconica in cui la protagonista, Bianca, interpretata da Barbara Ronchi, si imbarca verso la Sicilia da Napoli. A raccontare questo momento suggestivo è la stessa Tognazzi, descrivendo la situazione al limite, caratterizzata dall’ansia di catturare la luce perfetta all’alba, un’impresa riuscita nonostante le difficoltà.

Margherita Buy, scelta per il ruolo della psichiatra, emerge come personaggio solido e carismatico, aspetto che riflette la grande ammirazione che Tognazzi ha per l’attrice, definita solare e straordinaria. La presenza di una sorella nel racconto, elemento non presente nel libro originale, è una delle poetiche licenze creative adottate da Tognazzi in collaborazione con Archibugi, elementi che donano al film una dimensione più personale.

i legami familiari e il tocco personale di tognazzi

La decisione di introdurre il personaggio della sorella nel film si radica nei vissuti autobiografici di Tognazzi stessa, che ha scoperto in età adulta l’esistenza di un fratello, Thomas Tognazzi. Questa rivelazione ha portato al desiderio di riflettere nell’opera una scoperta familiare simile, arricchendola di una nuova dimensione emotiva e narrativa.

In conclusione, Dieci minuti si presenta come un’opera dallo sguardo delicato, capace di accompagnare lo spettatore con dolcezza attraverso la tessitura di temi universali quali la perdita, la rinascita e la complessità dei legami familiari. Sarà interessante scoprire l’accoglienza che il pubblico riserverà a questa pellicola che promette di lasciare un segno nel cuore degli spettatori.

Scritto da Augusto Clerici
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