Morte Gianni Riva, il saluto di Totti spezza i cuori: il mondo del calcio è a lutto

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addio a una leggenda del calcio

In una giornata segnata dal lutto nel mondo sportivo, si registra la scomparsa di Luigi Riva, icona calcistica nazionale soprannominato Gigi. A 79 anni, Riva lascia un’eredità inestimabile nel cuore dei tifosi e della storia del calcio italiano, dopo aver combattuto una breve malattia che lo ha portato a spegnersi con grande rammarico tra i suoi numerosi ammiratori.

una vita dedicata al pallone

Nato il 7 novembre 1944, Gigi Riva è salito alla ribalta come attaccante per poi proseguire la sua carriera nel calcio ricoprendo ruoli dirigenziali. La sua affiliazione con la squadra di Cagliari, che ebbe inizio nel 1963 e si concluse nel 1977, ha segnato un’epoca: Riva ha difeso con determinazione i colori rossoblu segnando uno storico record di 208 gol. Il suo contributo fu decisivo per la conquista del loro unico scudetto nella stagione 1969-70 e, oltre al campo, Riva ha servito la società anche come dirigente, culminando con la carica di presidente onorario a partire dal 2019.

Il suo talento e la sua dedizione sono stati riconosciuti su scala internazionale: nel 1999 la testata World Soccer lo nominate tra i migliori calciatori del secolo, precisamente al settantaduesimo posto. Inoltre, Riva detiene il titolo di miglior marcatore della nazionale italiana, arricchendo la sua carriera con la partecipazione alla finale dei campionati del mondo nel 1970.

il ricordo commosso di francesco totti

La tristezza per l’improvvisa scomparsa di Gigi Riva ha colpito profondamente il mondo del calcio, tra cui l’ex capitano giallorosso Francesco Totti, che ha condiviso un messaggio emozionante in suo onore. I due campioni, uniti da una stima reciproca, furono protagonisti di una celebre immagine nella notte della vittoria italiana a Berlino nel 2006.

La notizia della malattia di Riva ha scosso i suoi seguaci quando è stato ricoverato a Cagliari, città che ha tanto amato e che gli è sempre stata vicina. Sebbene inizialmente si pensasse che le sue condizioni fossero stabili, un secondo malore è stato fatale per il leggendario calciatore, che si è spento il 22 gennaio all’ospedale Brotzu di Cagliari. In suo onore è stato osservato un minuto di silenzio in occasione della partita di calcio tra Inter e Napoli.

Scritto da Augusto Clerici
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