‘La Volta Buona’, Marco Risi e l’aneddoto con Gassmann: “Facevano a gare a conquistare le attrici”

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Il mondo del cinema italiano continua a essere un vibrante teatro di storie e personalità. Tra queste, Marco Risi, celebre regista, si distingue per il suo contributo all’arte cinematografica attraverso opere che hanno toccato temi sociali sensibili e si sono incise nell’immaginario collettivo. Recentemente, Risi ha ricevuto un’onorata accoglienza in un noto programma televisivo, offrendo aneddoti e riflessioni provenienti dal suo ricco percorso artistico e familiare.

partecipazione al programma “la volta buona”

Nella recente puntata del programma di intrattenimento “La Volta Buona”, presentato da Caterina Balivo su Rai1, Marco Risi è stato uno degli ospiti più attesi. Durante la trasmissione, Risi ha condiviso momenti della sua carriera e vita, introducendo il pubblico non solo alle sue opere note quali “Mery per sempre”, “Il muro di gomma” e “Fortapasc'”, ma anche alla sua eredità familiare legata al mondo del cinema.

Nato in una famiglia dove l’arte era respirata quotidianamente, Risi ha abbandonato ben presto gli studi filosofici per immergersi nel concreto panorama cinematografico. Assumendo prima ruoli di assistente e sceneggiatore, inizialmente per i film del padre Dino Risi, ha poi preso la decisione di guidare la macchina da presa, dirigendo pellicole che hanno lasciato un segno, come “Ragazzi fuori” e “Il branco”. Più recentemente, ha catturato l’attenzione con film come “Maradona – La mano de Dios”, “Fortapasc'” e “Cha Cha Cha”.

un affresco di vita tramite il cinema

Durante l’intervista, Risi ha condiviso dettagli sulla sua ultima opera, “Il punto di rugiada”, previsto per l’uscita imminente. Il film narra la storia di un legame di amicizia tra due giovani a servizio civile in una casa di riposo e i relativi ospiti.

Inoltre, il regista milanese ha rivelato aspetti interessanti della figura paterna: Dino Risi era noto per la severità con gli attori e per la sua indole critica e ironica come genitore. Marco ha poi illustrato alcuni episodi pittoreschi della vita privata del padre, incluso un aneddoto su un equivoco che vide Dino Risi scambiato per l’Avvocato Gianni Agnelli.

Il regista, con quest’apparizione televisiva, ha nuovamente sottolineato quanto la vita privata e quella professionale possano tingersi l’una dell’altra, fornendo a studiosi e appassionati del cinema una prospettiva più umana e complessa sul processo creativo e sulle dinamiche famigliari di un’icona del cinema italiano.

Scritto da Augusto Clerici
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