Alexandra Yvette, l’influencer vegana che indossa pellicce vere: “Non pensavo fosse un problema”

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la controversa vicenda di alexandra yvette

L’artista Alexandra Yvette, nota per il suo attivismo vegano e la difesa dei diritti degli animali, ha recentemente condiviso un episodio spiacevole avvenuto in un bar di New York. Nonostante il considerevole seguito di 157mila follower su Instagram, Yvette è stata allontanata dal locale in circostanze che hanno suscitato dibattito tanto online quanto al di fuori della sfera digitale.

Osservando la carriera di Alexandra, si nota un’immagine pubblicamente condivisa incentrata sull’alimentazione vegana e uno stile di vita consapevole. Un elemento sembra essere entrato in conflitto con l’immagine che l’artista ha costruito nel tempo.

un gesto inatteso che ha scatenato polemiche

A dispetto della sua nota filosofia vegana, l’influencer Alexandra Yvette ha recentemente sorpreso molti indossando autentiche pellicce animali, cosa che lei stessa non ha esitato a mostrare nei suoi post. Di fronte alle critiche, Yvette si è difesa affermando di non aver percepito la gravità del gesto e ha cercato di scusarsi con i suoi seguaci.
L’evento che ha scatenato maggiore clamore si è verificato all’interno di un bar di New York: qui, l’influencer è stata esplicitamente invitata ad uscire a causa di una pelliccia vintage degli anni ’30 che indossava. Successivamente, in un video di circa un minuto, si è espressa stupita e ha difeso il suo diritto di indossare capi vintage, sostenendo che si tratta di una posizione eticamente accettabile e coerente con i suoi principi vegani.

la spiegazione di yvette e il dilemma etico

Originaria di Venice Beach e con un ampio seguito anche su piattaforme come TikTok, la Yvette ha dettagliato la sua versione degli eventi dell’8 gennaio, sottolineando come i capi vintage rappresentino per lei una scelta eticamente sostenibile. Ha inoltre posto l’accento sull’ipotesi che altri avventori del locale indossassero pelle senza essere soggetti alla stessa discriminazione. Tale circostanza ha suscitato interrogativi sia sulla politica del
bar, identificato come Speakeasy Bar, che sulla coerenza tra le scelte di stile personali e le convizioni vegane professate.

la reazione dei social: dibattito e critica

La reazione nel mondo virtuale è stata mista: alcuni utenti hanno espresso solidarietà all’artista, mentre altri l’hanno accusata di contraddire gli stessi principi che promuove. Yvette ha insistito nuovamente, dichiarando di non avere alcuna intenzione di acquistare pellicce nuove e di aver interpretato la richiesta del personale del bar come uno scherzo fino a quando non si è vista costretta ad affrontare la realtà.

Nel video pubblicato, l’influencer rafforza la tesi secondo la quale l’abito vintage dovrebbe essere considerato una scelta eticamente giustificabile, argumentando altresì che tale pratica sia più sostenibile dell’uso di pellicce sintetiche appena prodotte. La controversia sugli indumenti di origine animale rimane sempre acceso, spesso delineando una sottile linea tra convizioni personali e percezioni pubbliche.

Scritto da Augusto Clerici
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