L’ospedale Regina Margherita di Torino riceve 1milione di euro da Chiara Ferragni

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L’influencer di fama internazionale Chiara Ferragni si è trovata al centro di una controversia che ha toccato sia la sua immagine pubblica che le sue attività imprenditoriali. Sotto indagine per una presunta truffa aggravata collegata alla vendita di un prodotto griffato, la Ferragni ha deciso di compiere un gesto significativo in favore dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, donando l’ammontare di un milione di euro. Esaminiamo il percorso che ha portato a questa donazione e l’impatto che essa potrebbe avere per l’ospedale pediatrico.

donazione benefica all’ospedale infantile regina margherita

Recentemente, il milione di euro è stato confermato attraverso una comunicazione ufficiale dell’Ospedale Infantile Regina Margherita. Questa somma rappresenta il frutto di un’iniziativa di Chiara Ferragni, che ha deciso di donare parte dei proventi della vendita dei suoi pandoro. Questa donazione è stata vista come un tentativo di riparare all’immagine danneggiata dell’influencer dopo il caso Balocco, che l’ha vista protagonista di un’indagine per truffa aggravata. Il 19 dicembre, dopo aver presentato scuse pubbliche, Ferragni è andata oltre, sostenendo l’istituzione sanitaria con un consistente apporto finanziario.

L’ospedale sta valutando le modalità più efficaci per utilizzare questo cospicuo finanziamento, con particolare attenzione all’oncoematologia pediatrica e al supporto delle attività di ricerca in questo campo. La decisione su come destinare i fondi verrà presa collaborativamente tra l’ospedale e la Tbs crew S.r.l., azienda della Ferragni, e sarà inclusa nel bilancio 2023 sotto la voce di “contributi in conto esercizio da privati/imprese”.

la posizione di chiara ferragni e il contenzioso legale

Nel mentre, Chiara Ferragni prosegue nel confronto con le istituzioni giudiziarie a causa dell’accusa di truffa aggravata relativa alla sua collaborazione con l’azienda Balocco. La vicenda è scoppiata quando è emerso che il pandoro “Pink Christmas”, venduto a un prezzo più alto rispetto alla normale offerta di Balocco, potrebbe non aver rispettato le promesse benefiche legate alla sua vendita.

L’azienda Balocco, rappresentata da Alessandra Balocco, ha espresso fiducia nella propria buona fede, ribadendo il proprio impegno nell’offrire prodotti di qualità e iniziative di valore sociale. Nonostante ciò, il Codacons, associazione a tutela dei consumatori, ha avviato un’azione legale collettiva rivendicando il rimborso per chi ha acquistato il pandoro “Pink Christmas”, stimando una cifra complessiva di 1,65 milioni di euro come potenziale danno.

Il Codacons, che agisce anche senza la necessità di presentare lo scontrino fiscale, invita chi ha acquistato il prodotto a unirsi all’azione legale attraverso una semplice comunicazione via email. Chiara Ferragni, pur trovandosi in una situazione delicata, continua a credere nel processo di giustizia e non si lascia abbattere dalle circostanze avverse.

Scritto da Augusto Clerici
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